Si chiama “Investi in solidarietà: adotta una famiglia”. È uno dei primi progetti del nascente emporio della solidarietà di Campo Calabro. Un modo per sostenere non solo l’iniziativa. Ma per continuare a mantenere viva la fiamma della cultura della solidarietà, da anni alimentata su un territorio sensibile ai bisogni degli ultimi. Chi concretamene non riuscirà a prestare la propria opera come volontario presso l’Emporio, potrà comunque aiutare gli utenti. Ossia tutti coloro che si trovano in un particolare periodo difficile della propria vita e quella dei loro cari.
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Per adottare una famiglia, basterà impegnare una piccola somma di 10 euro mensili, ridistribuita su 12 mesi o in un’unica soluzione. Sono anche previste quote di 20 e 50 euro al mese. Per aderire all’iniziativa, basta sottoscriverne l’adesione ed effettuare un bonifico intestato alla Parrocchia Santa Maria Maddalena di Campo Calabro.
Un piccolo e semplice gesto, ma importante allo stesso tempo. Consentirà infatti di sostenere l’acquisto di beni prima necessità e di alcuni prodotti quali possono essere pannolini per bambini, latte, omogenizzati, olio, prodotti per l’igiene, dentifrici e così via. Prodotti che poi saranno distribuiti presso l'Emporio solidale di prossima apertura a Campo Calabro.
«Un gesto - spiegano i promotori del nascente emporio campese - che educa alla condivisione, un’occasione per promuovere nuovi stili di vita improntati sulla sobrietà, sulla solidarietà, sull’aiuto concreto nel rispetto della dignità di chi si trova nel bisogno».
Emporio solidale a Campo Calabro, ecco quando apre
L'Emporio solidale "Sarèpta" aprirà i battenti il 17 dicembre prossimo. Il giorno dell'inaugurazione, a benedire il «nuovo servizio» sarà l'arcivescovo metropolita Fortunato Morrone. Il pastore, insieme alla direttrice della Caritas diocesana Mariangela Ambrogio, ha subito sostenuto l'attuazione dell'emporio Caritas i Campo Calabro. Si tratta del secondo "market della solidarietà" Caritas a sorgere nel territorio dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova.
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Il primo ad aver aperto è stato, infatti, l'emporio “Genezareth un Riparo per la crisi”, inaugurato otto anni fa nella frazione Riparo Vecchio, nella zona collinare di Reggio. Oltre che dalla Caritas diocesana, è sostenuto anche dal Centro di Ascolto diocesano, “Monsignor Giovanni Ferro di Reggio Calabria”, dall’associazione Piccola Opera Papa Giovanni” e dalle parrocchie di Sant’Agostino, San Paolo alla Rotonda e San Nicola di Bari-Santa Maria della Neve, presso i cui locali ha sede. Entrambi gli empori beneficiano del contributo della Caritas reggina, erogato grazie ai fondi dell’8xmille.