
Melito Porto Salvo, il santuario giubilare ha una “nuova” porta
Dopo sette mesi di lavori, il Santuario di Porto Salvo è pronto ad accogliere i pellegrini nell’Anno Santo, con un simbolo di storia e devozione riportato alla luce
«Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi».
Mai, come nel tempo di Covid-19, le parole della prima lettera ai Tessalonicesi, rinnovano l’invito a tutto il popolo di Dio, affinché sia riposta nelle mani del Figlio, ogni richiesta, per far sì, che questa pandemia possa spegnersi nel silenzio nella quale è maturata e tutti possiamo ritornare a vivere la nostra quotidianità nella libertà di figli di Dio.
Ed è proprio partendo da questo desiderio, che un gruppo di persone vicine e lontane della parrocchia di San Giuseppe, in Melito di Porto Salvo, hanno sentito la necessità ed il desiderio, di continuare ad incontrarsi per pregare, ricorrendo all’unico strumento che, in questo tempo di prova – anche se in maniera virtuale – può tenerci uniti: il web.
In una delle omelie da casa Santa Marta, riferendosi alle famiglie, papa Francesco ha esortato a «pregare con umiltà, senza la presunzione di sentirsi giusti». Per questa ragione, ci siamo chiesti, perché non raccogliere l’invito del Santo Padre, e aiutarci a «riscoprire la Pasqua nelle nostre Chiese domestiche» ossia nelle nostre stesse famiglie.
Così, nella parrocchia del comune del basso Jonio reggino - dove già da diversi anni, dal far del mattino fino a tarda sera ed il sabato l’intera notte - numerosi fedeli sono impegnati nel rendere lode a Dio con l’adorazione, la recita del Santo Rosario e la liturgia delle ore, non potendo più fisicamente recarsi in chiesa, si sono organizzati, creando un gruppo di preghiera online, utilizzando per ritrovarsi insieme uno dei tanti software per la comunicazione a distanza.
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