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Cinque nuovi volontari hanno ricevuto la veste storica della Confraternita di Misericordia di Melito di Porto Salvo, durante una solenne cerimonia che ha coinvolto fedeli, autorità e rappresentanti delle Misericordie calabresi. Un momento intenso di fede e tradizione, culminato nella celebrazione della Messa presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone.
In una solenne cerimonia, cinque volontari hanno ricevuto la veste storica della Confraternita di Misericordia di Melito di Porto Salvo. L’evento, che ha richiamato numerosi fedeli e autorità civili e militari, è stato un momento di profonda spiritualità, vissuto con la celebrazione della Messa, presieduta dall’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone.
La cerimonia si è svolta presso la chiesa parrocchiale di San Giuseppe, con la partecipazione di altri sacerdoti tra cui il parroco ospitante don Gaetano Nalesso, don Danilo Nocera, don Ivan Iacopino; inoltre erano presenti il presidente della Federazione della Misericordia della Calabria Claudio Reali e il consigliere nazionale della Misericordia Antonio Santoro. Nel saluto iniziale, don Juan Manuel Alejandro Cepeda Cardenas, correttore della Confraternita della Misericordia “ODV” in Melito di Porto Salvo, ha sintetizzato la storia della Confraternita melitese, definendo non solo compiti e attività, ma anche il percorso formativo, vissuto dall’inizio del periodo di Avvento fino alla giornata odierna.
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Don Manuel, nel descrivere le componenti della “vestizione”, si è soffermato sulle varie parti della stessa, spiegando il significato non solo in termini enucleativi, ma inserendolo nel contesto di un modus operandi che vanta secoli di storia.
Nelle sue parole, don Manuel ha ricordato la figura di don Benvenuto Malara e quello che è stato, venti anni orsono, l’impegno iniziale nella nascita di questa associazione.
Nell’omelia, monsignor Morrone, rivolgendosi ai cinque volontari della Confraternita e ai numerosi fedeli che gremivano l’aula liturgica di San Giuseppe, ha preso spunto dalla miracolosa trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana, per esplicitare come la stessa trasformazione possa avvenire nel cuore di chi decide di consacrare la propria vita al servizio degli altri.
Durante la cerimonia, i cinque nuovi confratelli hanno ricevuto la veste storica, segno tangibile del loro impegno a vivere i valori della misericordia: carità, umiltà e servizio.
La vestizione è stata un momento molto emozionante, in cui i confratelli e le consorelle hanno pronunciato il loro “eccomi”, impegnandosi a seguire le orme di Cristo, mandati dalla Chiesa a servire i più bisognosi. La cerimonia di vestizione è stata un’occasione per celebrare la bellezza della solidarietà e della carità cristiana. I cinque nuovi confratelli rappresentano una nuova generazione di volontari, pronti a servire gli altri con umiltà e dedizione. La loro scelta è un esempio per tutti noi e ci invita a riflettere sul senso della nostra vita e a impegnarci a costruire una società più giusta e solidale. L’arcivescovo ha rivolto parole di apprezzamento ai nuovi membri, sottolineando l’importanza del loro impegno e invitando l’intera comunità a sostenere il loro operato.
La Confraternita della Misericordia di Melito svolge un ruolo fondamentale nella comunità dell’area grecanica, offrendo numerosi servizi ai residenti come l’assistenza sanitaria, compiti di protezione civile e altri servizi sociali rivolti alla popolazione locale. Prima della benedizione solenne, il governatore della Confraternita di Melito Francesco Vadalà ha espresso la sua gratitudine, sottolineando l’importanza del gesto vissuto, e affermando come si debba rinnovare costantemente l’impegno della Confraternita; ha inoltre sottolineato come la formazione debba essere il punto di partenza, nonché il fulcro di tutte le attività poste in essere.
A conclusione della Messa, mentre nella piazza antistante la parrocchia melitese erano schierati in bella vista i mezzi della protezione civile della Misericordia, monsignor Morrone si è intrattenuto con i membri della Confraternita e con i numerosi confratelli e consorelle provenienti da diverse parti della Calabria dove la Misericordia è presente sul territorio: Scilla, Reggio Calabria, Cassano allo Ionio, Soverato, Cosenza, Marina di Gioiosa, che per l’occasione hanno partecipato a questa giornata di festa con la sede di Melito.
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