
Web e infanzia, la Calabria apre la strada alla protezione digitale dei minori
Con una recente delibera, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha introdotto un sistema rigoroso
Personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, con il supporto di personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia, ha tratto in arresto L.R.F., sacerdote, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 08.09.2020 dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, Dottoressa Giovanna Sergi, su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, a seguito di indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott. Gerardo Dominijanni e dal sostituto Procuratore Marco Lojodice.
Le investigazioni hanno preso avvio da un controllo su strada, in occasione del quale gli investigatori notavano l’autovettura condotta dal sacerdote con a bordo anche tre ragazzi bulgari minorenni. Da siffatto controllo e dall'atteggiamento sospetto del sacerdote prendevano avvio mirate investigazioni che permettevano di comporre un quadro di gravissimi episodi di prostituzione minorile posti in essere dal sacerdote nelle zone di San Ferdinando e Rosarno (ove adescava le vittime minorenni in cambio di piccole somme di danaro) in danno di altrettanti ragazzi, la collaborazione dei quali contribuiva a disvelare l'esistenza dei reati oggetto di odierna contestazione.Con una recente delibera, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha introdotto un sistema rigoroso
La comunità diocesana si stringe attorno ai due diaconi che saranno ordinati sacerdoti nella solennità
La fragilità umana non è una debolezza, ma una parte essenziale della nostra identità. Un