Avvenire di Calabria

Missionario saveriano è stato per ben due volte rettore della comunità di Reggio Calabria

Addio a padre Pierluigi Felotti, per anni guida del Santuario delle Grazie di Gallico

Una presenza viva tra la gente, lascia un ricordo bello e indelebile del suo apostolato dedicato agli altri

di Redazione Web

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Gran parte del suo ministero lo ha dedicato alla cura del prossimo, lasciando un'importante traccia della sua presenza anche a Reggio Calabria. Domenica 15 ottobre è tornato alla casa del Signore, padre Pieluigi Felotti, missionario saveriano che in riva allo Stretto è stato alla guida della famiglia saveriana presso il Santuario della Madonna delle Grazie a Gallico.

Addio padre Pierluigi, ha lasciato una testimonianza di fede a Gallico

Padre Pierluigi aveva 76 anni (erano nato il 28 dicembre 1946 a Calcinate, Bergamo). Si è spento attorno alle 6 di domenica scorsa presso l'Ospedale di Parma.


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La comunità di Gallico superiore conserva un ricordo bello e indimenticabile di padre Pierluigi Felotti, missionario della congregazione dei Saveriani per anni anima del Santuario della Madonna delle Grazie e del Parco della Mondialità.

Padre Pierluigi ha lasciato la vita terrena proprio nel mese dedicato alle missioni. Da buon apostolo della Parola, ha messo in pratica il Vangelo in ogni luogo del mondo in chi è stato chiamato a compiere la propria missione. Lo ha fatto anche in riva allo Stretto, lasciando un'importante traccia della presenza del Signore.

La sua strada, infatti, per molti anni è coincisa con quella della comunità di Gallico dove giunse per la prima volta nel 2002, chiamato a ricoprire l'incarico di animatore missionario, rettore e responsabile del Santuario fino al 2006. A Gallico ci torna anche nel 2012 e vi resterà come rettore ed economo locale fino al 2015, anno in cui i Saveriani lasciano Reggio Calabria dopo 50 anni di presenza e missione.

In occasione della messa di ringraziamento a cui aveva preso parte la famiglia dei Saveriani, nel rivolgersi ai fedeli presenti in Chiesa, padre Pierluigi Felotti, come ci racconta Oreste Arconte, salutò con queste semplici e significative parole: «Questa è stata una Messa di ringraziamento a Dio che, per tutti questi anni, ci ha concesso di incontrarci a Gallico e di diffondere nella chiesa Reggina il motto del nostro fondatore san Guido Conforti, "Facciamo del mondo una sola famiglia”».

Chi era padre Pierluigi Felotti

Dopo aver conosciuto l’esempio di vita di alcuni Saveriani e l’amicizia del parroco con gli stessi missionari Saveriani, p. Pierluigi entra in Istituto a Desio, all’età de 22 anni (1968), dopo aver ottenuto durante il Servizio Militare la qualifica di “Aiuto specializzato telescriventista” presso la Scuola Specializzati Trasmissioni dell’Esercito Italiano.

A Desio, ottiene come privatista, la licenza delle Scuole Medie Inferiori e la idoneità per i primi anni delle Scuole Magistrali (Seregno-Milano). A Monza frequenta gli ultimi anni delle Magistrali, ottenendo il Diploma di Maturità Magistrale (1973). In questo stesso anno ottiene il Diploma di Abilitazione all’Insegnamento della Religione nell’Archidiocesi di Milano. Dal 1973 al 1975 è a Parma per lo studio della Teologia. Nel 1975 vive l’anno di Noviziato a Tavernerio ed emette la prima Professione Religiosa e Missionaria il 1° settembre 1976.


PER APPROFONDIRE: Padre Aurelio Cannizzaro, il parroco della mondialità


Dal 1976 al 1979 ritorna a Parma per concludere la formazione teologica. A Parma, viene ordinato presbitero il 24 settembre 1978. Destinato al Bangladesh, trascorre un anno di studio della lingua inglese a Chicago, USA, dove emette la Professione Perpetua il 2 dicembre 1979.

Dal 1980 al 1987 lavora in Bangladesh. Dopo lo studio della lingua a Barisal, è impegnato come Direttore della Scuola di Arte e Mestieri a Khulna e Direttore Spirituale nel Seminario della medesima città. Negli ultimi anni è anche rettore della Casa Regionale di Khulna.

Nel 1987 ritorna definitivamente nella circoscrizione italiana. Per 10 anni (1987-1997) lavora ad Alzano Lombardo come Animatore missionario, Economo locale, vicerettore, rettore, sostituto del rettore. In questo periodo frequenta per due anni dei corsi di Psicologia Educativa Dinamica.

Dal 1997 al 2002 p. Pierluigi è a Taranto come Animatore missionario e rettore. Dal 2002 al 2006 viene chiamato a Gallico, Reggio Calabria, come Animatore missionario, rettore e responsabile del Santuario.

Dal 2002 al 2008 p. Pierluigi è membro del Consiglio Regionale dell’Italia. Dal 2006 al 2009 è a Macomer, Nuoro, Sardegna, come Animatore missionario e rettore. Dal 2009 al 2012 viene destinato a Cremona come Rettore ed economo locale. Dal 2012 al 2015 ritorna a Gallico, Reggio Calabria, come rettore ed economo locale. Dal 2015 al 2016 viene inviato a Taranto come sostituto del rettore ed economo locale.

Dal 2016 al 2019 viene chiamato a Brescia – CSAM come rettore. Da 2019 si trovava a Parma, Casa Madre, nei servizi regionali e nel ministero.    

La testimonianza: ecco cosa vuol dire essere missionario

«…Ritengo la Professione Perpetua il passo decisivo della mia vita nell’immediata vigilia del mio diretto apostolato missionario. Da quasi dodici anni vivo in seno alla Famiglia Saveriana. In questo tempo ho potuto sperimentare la vicinanza del Signore, soprattutto visibilmente, per mezzo della santità di alcuni nostri confratelli.

Certamente, con la professione dei Consigli evangelici, Dio ci ha chiamato a portare a compimento più intimamente e comunitariamente la Passione-Morte-Risurrezione del Cristo per la salvezza di ogni persona. Gioiosamente accetto questo dono-missione che mi fa partecipe dell’amore redentore di Cristo... In questi anni non mi sono mancati gli incontri con i confratelli di ritorno dalle missioni o in vacanza.

Da questi dialoghi ho potuto scoprire la generosa e comunitaria dedizione che anima la nostra Famiglia nell’essere testimone del Cristo. Anche i confratelli impegnati nell’animazione missionaria e nella formazione hanno lasciato e lasciano in me un senso di ammirazione e di ringraziamento. Mi presento alla Famiglia Saveriana con la mia miseria di peccatore che penso riscattata da una grande fiducia nella comunità, dalla gioia della consacrazione a Dio; e credo, con la capacità di ascoltare ed accogliere il fratello così com’è; disponibile, inoltre, a quegli incarichi ed uffici che i Superiori riterranno utili per la Famiglia Saveriana e per me a gloria di Dio…»

Padre Pierluigi Felotti (Domanda rivolta al Superiore Generale, Chicago U.S.A., 05.09.1979)

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