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È venuto a mancare la scorsa notte Roberto Petrolino, figura di riferimento dell'associazionismo cattolico e di tutto il movimento laicale dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, già presidente diocesano di Azione Cattolica, il suo impegno sociale ha lasciato una traccia indelebile in tutta la comunità reggina. Le esequie saranno celebrate domani, 1 febbraio, alle ore 16 nella Parrocchia Santa Maria di Porto Salvo in Gallico.
Qui di seguito pubblichiamo il commosso ricordo dell'AC diocesana di Reggio Calabria.
Chi vive l'Azione Cattolica, sa che Roberto non è stato "solo" il presidente diocesano dal 1976 al 1986 per tre lunghi trienni e anche delegato regionale, ma è stato e rimarrà, soprattutto, un socio appassionato, un laico che ha portato avanti il vento del Concilio, un amico prezioso.
Roberto e la sua famiglia sono stati compagni di strada per tanti di noi in diverse stagioni associative.
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Rappresenta quella generazione di laici che ci ha insegnato ad "obbedire in piedi", a portare nella Chiesa quella speciale forma di ministerialità richiamata dal Concilio Vaticano II e che in diocesi è arrivato anche grazie ai giovani di AC di allora e che hanno dato vita a una straordinaria stagione di cambiamento.
Roberto ci lascia solo fisicamente perché il suo ricordo, la sua passione associativa, la sua testimonianza di laico che ha tessuto fino all'ultimo relazioni di amicizia e comunione anche da Segretario delle aggregazioni laicali, resta una preziosa eredità.
La sua è stata una vita spesa nel servizio educativo e nel servizio ai più poveri: educatore fra i banchi di scuola da insegnante di matematica, educatore nell'AC parrocchiale di Gallico Marina, maestro di carità nel suo infaticabile impegno per la Caritas diocesana e nelle opere segno. Come dimenticare i suoi consigli, la sua presenza discreta, le sue "correzioni" quando è servito, la sua gioia nel vedere i nostri giovani fare servizio a Casa Corigliano o al Giovanni Paolo II.
Nessuno di noi potrà dimenticare la generosità, la coerenza, la libertà di pensiero che hanno caratterizzato la sua vita e il suo servizio.
Seppur nel dolore di queste ore, siamo grati al Signore per averci fatto dono della sua presenza. Queste poche righe non sono un ricordo di circostanza, ma la riconoscenza per il bene ricevuto e continuato nel tempo.
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Fra due giorni celebreremo la XVIII Assemblea elettiva Diocesana, Roberto avrebbe dovuto essere in prima fila, testimone di quella storia di amicizia fra generazioni che caratterizza la nostra AC.
Ci sarà nel racconto di chi lo ha conosciuto, ci sarà dal Cielo da dove, siamo sicuri, ci guarda con amore e simpatia.
Nel suo ultimo incontro con l'Azione Cattolica Papa Francesco per descrivere l'AC ha usato delle parole che ci sembrano descrivere Roberto con una pennellata: «La vostra presenza spesso non fa rumore – lasciate che il rumore lo faccia lo Spirito, voi non fate rumore –, ma è una presenza fedele, generosa, responsabile. Umiltà e mitezza sono le chiavi per vivere il servizio, non per occupare spazi ma per avviare processi».
La vita di Roberto è stata così un silenzioso servizio alla Chiesa e alla “città dell'uomo”.
La presidenza diocesana di Azione Cattolica
Attraverso una nota a firma del vicario generale, monsignor Pasqualino Catanese, l'intera comunità diocesana di Reggio Calabria - Bova «con dolore illuminato dalla luce delle fede», esprime profondo cordoglio per la nascita al cielo del «carissimo Roberto Petrolino, tornato alla casa dell'Amore».
«Non si può dimenticare il suo tratto umano umile e mite, la sua fede robusta, che ha testimoniato nella famiglia e nel tempo della malattia», le parole del vicario generale.
«Davanti a tutti - ricorda monsignor Catanese - si è mostrato lo spettacolo del suo profondo e sincero amore per la Chiesa e per la Chiesa locale, che ha servito in diversi ambiti: come Presidente di Azione Cattolica Diocesana e membro degli organismi regionali, come Segretario della Consulta delle Aggregazioni laicali, Direttore della Comunità di Accoglienza Onlus e Membro dell’equipe Caritas».
Petrolino, ancora il cordoglio della Chiesa reggina, «ha lasciato una traccia profonda nel mondo della scuola, che ha servito con competenza professionale e cura delle relazioni ed ha inciso nella società come presenza significativa nell’impegno socio-politico. Lo affidiamo all’amore di Dio e accompagniamo con la preghiera la sua famiglia», conclude la nota.
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