Avvenire di Calabria

Il passaggio ad Ita non lascerebbe prefigurare nulla di buono per utenza e lavortatori

Aeroporto dello Stretto, dove l’incertezza è di casa

di Francesco Chindemi

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Aeroporto dello Stretto, l'incertezza sembra essere ormai la cosa più sicura. La conferma ai lavoratori sarebbe giunta direttamente dalle segreterie nazionali delle sigle sindacali. I 40 dipendenti Alitalia, attualmente impiegati all'Aeroporto dello Stretto, potrebbero essere assorbiti da AviaPartner. La società belga si occupa dei servizi di assistenza a terra e già opera con alcune unità sullo scalo reggino, ma non per i voli di linea, al momento gestiti da Alitalia. Almeno fino al 14 ottobre prossimo, ultimo giorno di operatività prima del subentro della nuova compagnia di bandiera Ita.

La prospettiva per il personale a terra di Alitalia è più che mai incerta. La società, infatti, quand'anche dovesse continuare a occuparsi si gestione dei servizi a terra, così come riferito dai sindacati agli stessi dipendenti, non sarebbe intenzionata a mantenere personale alle proprie dipendenze all'Aeroporto dello Stretto. L'alternativa al passaggio ad Aviapartener che avverrebbe con il ricorso alla clausola sociale, sarebbe la cassa integrazione a zero ore.

Una situazione quanto mai incerta, considerati anche i tempi ormai stretti legati alla "rivoluzione" che si appresta a vivere l'aviazione civile nazionale. Dal canto suo, la nuova compagnia che subentrerà ad Alitalia non sembra essere interessata ad assorbirne tutto il personale, anzi ha già fatto capire che dove può ne farà volentieri a meno.

Aeroporto dello Stretto, il volo su Roma spostato di 12 ore

È l'ennesima tegola che si abbatte sullo scalo reggino, alla luce delle ultime decisioni, sempre più destinato ad un ruolo marginale. I segnali non mancano, anche per quanto attiene ai collegamenti di linea. Il passaggio alla nuova compagnia di bandiera “Ita” penalizzerà, infatti, fin da subito il territorio reggino. Uno dei pochissimi voli rimasti il Reggio-Roma, come ormai noto, sarà spostato dalle 6.45 del mattino addirittura alle 19.15.


PER APPROFONDIRE: Aeroporto dello Stretto, ecco cosa rischia col passaggio da Alitalia ad Ita


Come se non bastasse, inoltre, da marzo del prossimo anno sarà cancellato il volo diretto a Milano Linate. L'ennesimo atto verso l’ulteriore migrazione del traffico passeggeri e, di conseguenza verso la definitiva chiusura dell’Aeroporto dello Stretto.

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