Avvenire di Calabria

Ecco perché si intravede un futuro sempre più incerto per lavoratori e territorio

Aeroporto dello Stretto, ecco cosa rischia col passaggio da Alitalia ad Ita

di Francesco Chindemi

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Il passaggio alla nuova compagnia di bandiera "Ita" potrebbe avere fin da subito effetti devastanti per il futuro dell'Aeroporto dello Stretto.


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Il perché lo si campirà meglio a partire dal prossimo 15 di ottobre. Giorno in cui anche dallo scalo reggino partiranno i vecchi aeromobili "Alitalia", ma sotto l'egida della nuova compagine statale.

Il passaggio ad Ita, ecco perché penalizzerà l'Aeroporto dello Stretto

Come il passaggio alla nuova compagnia di bandiera “Ita” penalizzerà fin da subito il territorio reggino è presto detto. Uno dei pochissimi voli rimasti il Reggio-Roma, infatti, sarà spostato dalle 6.45 del mattino addirittura alle 19. Come se non bastasse, da marzo del prossimo anno sarà cancellato il volo diretto a Milano Linate. Un ulteriore atto, sembra, verso l’ulteriore migrazione del traffico passeggeri e, quindi, la definitiva chiusura dell’Aeroporto dello Stretto.

Il futuro dei lavoratori del Tito Minniti è in bilico

Una preoccupazione a far propria la quale è la Uiltrasporti nell’aderire, oggi, alla mobilitazione di 24 ore dei lavoratori del trasporto aereo. Alla base della protesta, naturalmente, la vertenza Alitalia con il blocco dei licenziamenti e la richiesta di apertura di un nuovo dialogo con le organizzazioni sindacali.  


PER APPROFONDIRE: Aeroporto dello Stretto, Falcomatà: «La Sacal prende in giro Reggio»


Una situazione che per i risvolti che potrebbe avere su scala locale, riaccende i riflettori sul futuro, a questo punto sempre più incerto, del Tito Minniti.

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