Avvenire di Calabria

Il presidente degli industriali reggini rinnova la preoccupazione per il futuro dello scalo reggino Tito Minniti

Aeroporto, Vecchio (Confindustria): ancora nessuna rassicurazione

Redazione Web

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«Abbiamo letto con grande attenzione la comunicazione di Enac che informa della futura riapertura dell’Aeroporto dello Stretto, così come di tutti gli altri scali attualmente chiusi per l’emergenza
coronavirus» ma, dice il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio «non ci rassicura affatto».

La riapertura una volta cessata l'emergenza, chiosa Vecchio: «era nell’ordine naturale delle cose. Un fatto quasi scontato, e francamente, senza fare dietrologia, troviamo ‘strano’ l’Enac abbia sentito la
necessità di ribadirlo. Il problema è un altro: di un aeroporto aperto, ma senza aerei e senza passeggeri, non sappiamo bene che cosa farcene».

Il presidente di Confindustria Reggio Calabria evidenzia che «la lettera di Zaccheo, infatti, nulla dice riguardo alla questione da noi sollevata la scorsa settimana, ben prima che scoppiasse l’inqualificabile canea politica degli ultimi giorni. L’unica domanda alla quale attendiamo risposta è: Alitalia continuerà a volare a Reggio?»

Infatti «se è vero che ad agosto riapriranno gli aeroporti oggi chiusi, perché non si possono prenotare voli per Reggio ma per tutte le altre destinazioni è invece possibile? Chi tutelerà i livelli occupazionali della compagnia?».

Il presidente di Confindustria incalza: «Siamo ancora oggi costretti a richiamare tutta la politica a un contegno più dignitoso, soprattutto in questo momento terribile in cui cittadini e imprenditori meriterebbero rispetto e misura da parte di chi ricopre cariche pubbliche. Non ci è parso di leggere nessuna argomentazione seria, ma solo un reciproco scaricabarile che non tiene conto dei due
fattori che stanno determinando l’attuale situazione: il Covid-19 con la conseguente crisi del trasporto aereo a livello mondiale e l’iter di costituzione della nuova Alitalia».

Vecchio definisce «stucchevole e miope continuare a cercare un colpevole, ma serve impegnarsi tutti assieme per avere garanzie sulla permanenza della newco in riva allo Stretto. Ciò che una certa classe dirigente stenta a capire – dice ancora Domenico Vecchio – è che i reggini non vogliono liti, ma pretendono che la politica, una volta tanto, sappia lavorare in sinergia e in comunione d’intenti».

Sull’Aeroporto dello Stretto nessuna rivendicazione o primogenitura, ne atteggiamenti da primi della classe conclude «Quel che oggi sappiamo è che, superato lo stato di emergenza, il ‘Tito Minniti’ sarà un campo d’aviazione aperto ma senza alcun vettore che garantisca un operativo di voli anche minimo. Il sindaco Falcomatà, la governatrice Santelli e il presidente di Sacal De Felice parlino tra di loro, si siedano attorno a un tavolo e chiariscano la questione una volta per tutte».

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