Avvenire di Calabria

Cultura, fede e tradizione nel corto documentario dedicato a uno dei riti pasquali più sentiti del territorio reggino

“L’Affruntata di Bellantone”, svelato il rito nel corto presentato in anteprima al Seminario Pio XI

Una testimonianza visiva sul significato profondo della vestizione rituale, con immagini inedite e racconti d’autore

di Redazione Web

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Partecipazione e grande interesse hanno accompagnato l’anteprima del cortometraggio dedicato a uno dei riti pasquali più suggestivi della tradizione calabrese. Una produzione che unisce arte, fede e memoria popolare per custodire l’identità di un territorio.

Un racconto che custodisce la memoria dei riti popolari

Partecipata anteprima presso il Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria per la proiezione del corto "L'Affruntata di Bellantone… Dietro il rito - Vestizione, cerimoniali, simboli e tradizioni nel racconto di Giuseppe Fata". Il documentario è stato realizzato dall’emittente reggina VideoTouring 87 per il ciclo di produzioni Memorie identitarie, dedicato all’approfondimento delle tradizioni culturali e dei culti locali del territorio metropolitano di Reggio Calabria e oltre.



La presentazione è stata introdotta e moderata dalla direttrice responsabile di VideoTouring, dottoressa Chiara Cucinotta, che ha sottolineato il valore educativo e culturale del progetto, evidenziando l’importanza di offrire alle nuove generazioni contenuti storici e visivi che aiutino a riscoprire patrimoni spesso dimenticati.

Riti, simboli e spiritualità nella tradizione dell’Affruntata

L’intervento del rettore del Seminario Pio XI, sacerdote Simone Vittorio Gatto, ha evidenziato il significato profondo della cultura popolare e del rito come passaggio dalla morte alla vita di Cristo, reso visibile anche attraverso una vestizione simbolica. Il rettore ha inoltre ringraziato le associazioni Le Muse e il Club Serra, che animano il Seminario come centro di formazione e comunicazione.


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La presidente del Club Serra RC, Anna Nucera, ha espresso l’importanza del fare rete, sottolineando il valore del dialogo tra tv, associazioni e realtà ecclesiali, in un’ottica di collaborazione e sostegno al Seminario come luogo essenziale di crescita religiosa e umana.

Un dietro le quinte inedito, tra arte e fede

Prima della proiezione, il curatore del documentario, professor Giuseppe Livoti, giornalista e critico d’arte, ha portato i saluti di Giuseppe Fata, artista internazionale e fondatore del progetto Simulacrum – Terra Santa. Livoti ha spiegato come il cortometraggio riesca a mostrare l’intimità di un rito normalmente invisibile al pubblico, offrendo uno sguardo esclusivo sulla preparazione della tradizionale Affruntata.

«Questi 30 minuti – ha dichiarato – rappresentano la continuità del lavoro artistico e spirituale di Fata, che con il progetto Simulacrum, già presentato in luoghi sacri come la Basilica della Natività a Betlemme e il Santo Sepolcro di Gerusalemme, porta avanti una riflessione sull’arte sacra tra design e trascendenza».

Il documentario, ha aggiunto, contiene immagini inedite, emozionanti per chi vive il rito e illuminanti per chi lo osserva da fuori. Il racconto si snoda tra ruoli femminili e maschili, in una scenografia unica e autentica: l’antica chiesa di Maria SS. Annunziata a Bellantone, che diventa luogo vivo di spiritualità e di identità collettiva.

Una produzione dedicata al Giubileo della Speranza

L’Affruntata di Bellantone… Dietro il rito è stato realizzato in occasione del Giubileo della Speranza 2025, in collaborazione con l’Associazione culturale Le Muse, e sarà trasmesso per il grande pubblico su VideoTouring, canale 87 del digitale terrestre, domenica di Pasqua, 20 aprile, alle 16:00, con replica alle 21:00.



La puntata fa parte del ciclo Memorie Identitarie, una serie di documentari girati nell’ultimo anno, che ha già raccontato momenti fortemente radicati nella spiritualità locale, come la festa di Maria Santissima della Consolazione.

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