È un’anima multiforme quella che dà vita alla comunità di Maria Santissima del Monte Carmelo, nel quartiere Archi. Territorio della periferia nord di Reggio Calabria in cui la chiesa, con i suoi gruppi parrocchiali rappresenta ormai un solido punto di riferimento. Attorno alla chiesa, oggi rinnovatasi in tutto il suo splendore anche nelle architetture moderne e ampie dell’attuale edificio, si è sviluppato un variegato universo associazionistico, tra più attivi non solo del comprensorio, ma dell’intera città.
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Dal gruppo catechisti, al giornalino in parrocchia, alle più “antiche” Associazione portatori della vara o la “Legio Maria”. Ma anche il gruppo di preghiera “Rinnovamento nello Spirito Santo”; il gruppo “Ministranti”; il “Coro carmelitano”; i gruppi “La Parola” e “L’Ora di Guardia”; fino ai radicati Caritas, Masci e Agesci o l’Associazione “Il Seme” che raggruppa diversi volontari trasversali agli altri gruppi. Il nuovo parroco di Archi Carmine, don Danilo Latella li definisce tutti, nessuno escluso, «Vero e proprio dono di Dio».
A queste Realtà a cui si aggiungono la neo costituenda associazione “Milites Christi” e L’Associazione culturale “Sant’Antonio Abate in Archi”. Entrambe nate con l’intento di recuperare e valorizzare la storia del territorio, a testimoniare la quale la piccola chiesetta di epoca basiliana intitolata a Sant’Antonio Abate. L’attenzione e la cura degli ultimi e dei più bisognosi è soprattutto la prerogativa al centro dell’attività di un laicato davvero attivo.
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A conferma di questo spirito, mosso dalla grande solidarietà, «la porta della chiesa sempre aperta ai fedeli che ogni giorno si fermano in adorazione dinnanzi alla statua della Madonna. Ma anche - ci spiega don Latella - a chi cerca conforto nella Parola o si rivolge al parroco o ai nostri volontari della Caritas parrocchiale per far fronte alle difficoltà proprie e della sua famiglia».
Archi Carmine, il ruolo delle associazioni
Il gruppo di preghiera “Rinnovamento nello Spirito” offre un importante supporto alla catechesi e alla formazione dei seminaristi. Altre realtà, come gli scout del gruppo Agesci “Halley ‘85” Reggio Calabria 9, costituiscono ancora una valida alternativa alla vita da strada per molti bambini e ragazzi del quartiere. Così come preziosa è l’opera gli adulti scout del Masci, soprattutto nella cura degli spazi comuni dedicati ai più piccoli.
Impegno verso i più piccoli di Archi Carmine a svolgere il quale è anche l’associazione “Il Seme”. Il suo servizio si ispira all’opera del prete-educatore, Don Milani. Ad animarla questa realtà sono i tanti i volontari provenienti dalle diverse realtà parrocchiali. Dedicano il proprio tempo ai bambini più bisognosi del quartiere, le cui famiglie non possono permettersi di pagare il dopo-scuola. Insieme alle suore stimmatine, hanno iniziato a farlo tanti anni fa all’interno di un container, oggi “monumento” di un’idea, all’epoca acerba, nel corso del tempo divenuta vero e proprio modello di integrazione.