Avvenire di Calabria

Pubblichiamo la testimonianza della presidente dell’Associazione volontari ospedalieri di Reggio Calabria

Avo, trentatré anni di servizio al nosocomio locale

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

di Roberta Zehender * - Trentatré anni di servizio in ospedale e la presenza dei volontari Avo (Associazione volontari ospedalieri) è ancora gradita e sempre più richiesta nei dieci reparti degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria presso cui prestiamo servizio. Da questo riconoscimento traiamo, ogni giorno, nuova linfa per andare avanti in un cammino non sempre lineare e facile perché sempre più impegnativo. L’Avo prende origine dalla marcata necessità di garantire una figura, in ospedale, che si prendesse cura del malato e delle sue «piccole» necessità, alle quali il personale ospedaliero non poteva provvedere, oltremodo impegnato dagli innumerevoli ed inderogabili compiti da svolgere in corsia. E così nel 1975, grazie all’intuizione, alla sensibilità ed all’impegno del fondatore, prof. Erminio Longhini e di sua moglie Nuccia, presso l’Ospedale di Sesto San Giovanni (in Milano) prese il via la prima cellula dell’associazione AVO. Da quel sparuto gruppetto iniziale oggi l’Avo vanta un esercito di volontari, attivi in innumerevoli strutture ospedaliere e case di riposo di tantissime città italiane. Il significato della nostra presenza in corsia è innanzitutto, «esserci», ogni giorno e nonostante tutto. Esserci per portare conforto, fare compagnia, e dare ascolto a chi è solo nella sofferenza, sia fisica che moralmente. Provvediamo alle loro piccole necessità, offriamo loro vicinanza, attenzione, affetto. Assicuriamo vicinanza e attenzione anche ai familiari che assistono i loro cari. Con gentilezza ed educazione cerchiamo anche di coinvolgere il personal del reparto, creando buone relazioni e contribuendo alla tanto necessaria umanizzazione degli ospedali ed alla costruzione di quel bene comune a cui tutti i volontari dovremmo tendere.

* presidente Avo Reggio Calabria

Articoli Correlati