Anche Francesco si è detto entusiasta dell’iniziativa della Chiesa reggina che ha coinvolto gli alunni dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria
Giornalismo e intelligenza artificiale, Papa Francesco benedice l’iniziativa di Avvenire di Calabria
L'invito del Santo Padre al direttore del nostro giornale, Davide Imeneo, e ai giovani allievi esperti di AI: «non fermatevi, andate avanti»
di Redazione Web
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Educare con l'Intelligenza artificiale al giornalismo si può, anche papa Francesco si è detto entusiasta dell’iniziativa di Avvenire di Calabria che ha visto coinvolti gli alunni dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria. Le sue parole: «andate avanti».
L'AI entra in classe, papa Francesco entusiasta dell'iniziativa di Avvenire di Calabria
Anche il Papa ha ascoltato la testimonianza degli alunni dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria che partecipano al Laboratorio Aula G, una “scuola di giornalismo” curata da Avvenire di Calabria.
Durante l’udienza concessa ai partecipanti a #BeHuman, il Meeting sulla fraternità umana organizzato dalla Fondazione Fratelli, il direttore del settimanale diocesano di Reggio Calabria - Bova, Davide Imeneo, ha salutato papa Francesco.
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In quella occasione il sacerdote reggino ha spiegato al Santo Padre l’iniziativa del Laboratorio “Aula G” e tutti gli ultimi sviluppi legati all’uso educativo dell’Intelligenza artificiale. Il Papa si è dimostrato molto interessato, ha voluto vedere il Reelin cui quattro ragazzi(Gaia e Rebecca di terza media, Domenico di seconda media e Pietro di prima media) spiegano le attività intraprese con l’uso delle intelligenze artificiali.
Francesco, dopo aver visto il Reel, ha spontaneamente compiuto un gesto inatteso: ha benedetto il telefonino che Davide Imeneo gli aveva posto dinnanzi per fargli ascoltare la testimonianza dei quattro giovanissimi alunni.
Chiaramente il Santo Padre non ha benedetto lo strumento, ma l’iniziativa. E lo ha spiegato lui stesso, rivolgendosi al sacerdote reggino: «È importante, molto importante, continua così...insieme alle suore».
La benedizione di Francesco: un riconoscimento al valore educativo dell'iniziativa
Si tratta di un riconoscimento molto importante, anche il Santo Padre ha confermato che l’iniziativa portata avanti da Avvenire di Calabria e dall’Istituto Fmadi Reggio Calabria ha una importante valenza educativa.
Una delle sessioni di Machine Learning con gli alunni della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice (foto Antonia Messineo)
Il laboratorio, che ormai si occupa principalmente dello sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale legate all’uso giornalistico, nei giorni scorsi ha completato la Suite Social Mentor Gpt, composta da sei applicazioni che supportano i giornalisti nella condivisione di articoli sui Social Network.
Partiamo dalleprime cinque. Ciascuna di esse è specializzata per condividere articoli giornalistici su un singolo Social Network. Nel dettaglio, sono disponibili l’app per Facebook, un’altra per Instagram, un’altra ancora per X (ex Twitter), quelle dedicata a LinkedIne, l’ultima, progettata per creare post per Threads. Queste App Social Mentor Gpt ricevono dall’utente il link di un articolo e automaticamente preparano quattro bozzedi condivisione per il Social per il quale sono programmate (solo l’App per LinkedIn prepara due bozze invece di quattro).
La sesta App Gpt, denominata Social Mentor One, è la “sintesi” delle prime cinque. Questa, infatti, non prepara quattro bozze per lo stesso Social, ma invece prepara una sola proposta di post per ogni Social (Facebook, Instagram, X, LinkedIn e Threads).
Ma non finisce qui...
Proprio Social Mentor One Gpt è stata l’ultima App approvata dalle giovani promesse dell’Istituto Maria Ausiliatrice: l’ultima sessione di Machine Learning si è svolta il 7 maggio scorso.
Le attività educative legate all’intelligenza artificiale non termineranno con la chiusura della Scuola, ma andranno avanti fino al 20 luglio: il laboratorio, infatti, farà parte dell’offerta formativa dell’estate ragazzi promossa dall’Istituto Fma. Proprio come ha detto il Santo Padre, si è deciso di «andare avanti», nella consapevolezza che, nell’ambito dell’educazione, ogni giorno perso non si può recuperare.
Aula G, laboratorio e fucina di talenti
Utilizzare l’intelligenza artificiale in chiave educativa. È quanto realizzato da Avvenire di Calabria e dall’Istituto Maria Ausiliatrice con il progetto-laboratorio “Aula G”. La Chiesa reggina si conferma, così, la prima diocesi ad integrare nei propri percorsi formativi, laboratori generativi finalizzati all’uso educativo dell’intelligenza artificiale.
La preside, suor Maria Ausilia Chiellino, che è anche psicologa clinica e responsabile del Servizio tutela minori della arcidiocesi di Reggio - Bova, ha sottolineato«come questa attività didattica realizzata con Avvenire di Calabria non solo forma nuove competenze, ma fornisce anche tutti gli elementi necessari per distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. I nostri alunni hanno tutto ciò che serve per “riconoscere” contenuti (testi, foto, video) generati con l’Ai. Anche questa è prevenzione» e più in generale «un servizio di tutela nei confronti del minore e della propria famiglia».
Il direttore di Avvenire di Calabria, Davide Imeneo, ha spiegato come questa attività «si inserisce pienamente nella tematica scelta dal Papa per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali: Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana».
Un uso pienamente umano dell'Intelligenza artificiale: a insegnarlo sono i giovani
Le attività del laboratorio Aula G sono finalizzate a sviluppare un uso pienamente umano dell’Intelligenza artificiale: i ragazzi sono invitati a collaborare per superare i problemi che sorgono durante le sessioni di Machine Learning. Hanno appreso come sfruttare appieno le potenzialità dell’Ai e sanno come utilizzare le Intelligenze artificiali in chiave propositiva».
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La fase di programmazione delle applicazioni è stata curata dal direttore del settimanale diocesano: «la Chiesa reggina, racconta Imeneo, ha accolto l’invito del Papa sull’uso dei sistemi di intelligenza artificiale per facilitare lo scambio di informazioni tra generazioni diverse».
Durante la programmazione delle App, continua il sacerdote, «abbiamo assistito a questo “scambio”, dove, però, non sono stati gli adulti ad “insegnare”, ma i più giovani». Questa “consegna” è avvenuta anche attraverso la presenza di alcuni genitori alle sessioni di Machine Learning: alcuni di loro, infatti, hanno richiesto di partecipare. Le applicazioni sono già disponibili sullo store di OpenAi e girano su ChatGpt 4, e sono state messe gratuitamente a disposizione della comunità digitale.
Social Mentor Gpt, ecco come accedere alle App
Le applicazioni sono già disponibili sullo store di OpenAi e girano su ChatGpt 4, sono state messe gratuitamente a disposizione della comunità digitale.
Ecco i link per accedere alle singole App della Suite Social Mentor:
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