La tela è attualmente custodita presso l'antica chiesa della Confraternita di Maria Santissima del Rosario
Bagnara, il “Giuditta e Oloferne” sarà presto restaurato
Il restauro sarà eseguito da un’equipe interdisciplinare dell’Università degli Studi della Tuscia
di Redazione Web
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Il “Giuditta e Oloferne” conservato presso la chiesa dell'Arciconfraternita di Maria santissima del Rosario a Bagnara tornerà come agli inizi del Settecento, grazie all’Ordine Costantiniano e all’associazione “Lo Presto”.
Il dipinto di scuola napoletana di inizi ‘700 che raffigura Giuditta e Oloferne, attualmente custodito nella chiesa dell’Arciconfraternita di Maria santissima Del Rosario, a Bagnara Calabra, sarà restaurato per iniziativa della delegazione calabrese dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e dell’Associazione “Uccio Lo Presto”.
Il restauro sarà eseguito da un’equipe interdisciplinare dell’Università degli Studi della Tuscia, diretta dalla professoressa Paola Pogliani e composta dai docenti Anna Arcuri e Lorenza d’Alessandro e da studenti del corso di restauro.
Il quadro - un olio su tela da alcuni attribuito all’allievo del Caravaggio Paolo de Matteis - fu donato dalla famiglia Ruffo alla arciconfraternita, fondata nella prima metà del ‘600, e raffigura Giuditta che con lo sguardo rivolto al cielo, sta per decapitare Oloferne.
La presentazione del restauro
Si tratta di uno dei soggetti più ritratti in ambito religioso, soprattutto tra gli autori afferenti la scuola caravaggesca, oltre al Caravaggio, si pensi, ad esempio, ai dipinti di Giuditta e Oloferne realizzati da Artemisia Gentileschi.
Il restauro è stato presentato il 12 aprile in un convegno a Bagnara Calabra con l’intervento del delegato vicario per la Calabria dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, dottor Aurelio Badolati, del Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria, dottor Fabrizio Sudano, del direttore dell’Ufficio beni culturali della Arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, architetto don Domenico Rodà, e del sindaco di Bagnara Calabra, dottor Adone Pistolesi.
Le parole del cardinale durante la consegna del premio “Giorgio La Pira – Città di Cassano” . Il presidente della Cei è intrevenuto sui temi cruciali della giustizia italiana e del fenomeno migratorio.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.