Lavoro, la scommessa di Antonio: «ripartire a 50 anni»
Il primo maggio, festa dei lavoratori, condividiamo la testimonianza di un padre che da un giorno a l’altro ha visto sbarrato il cancello dello stabilimento in cui ha lavorato per trent’anni.
La scuola è iniziata da quasi un mese. Ancora non si è entrati nel vivo del nuovo anno scolastico, ma per affrontarlo al meglio, c'è chi tra gli alunni reggini di affidarsi a un compagno e, allo stesso tempo, maestro speciale: Gesù.
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È al Maestro per eccellenza che, in questi giorni, molti parroci della diocesi di Reggio Calabria - Bova hanno affidato al Signore bambini e bambine, ragazzi e ragazze, impartendo al termine delle celebrazioni eucaristiche nelle rispettive parrocchie una “speciale” benedizione a studenti e zainetti.
Lo si è fatto, domenica scorsa, presso la parrocchia Santuario Sant’Antonio di Padova, dove al termine della Messa delle 10.30, don Graziano Bonfitto ha benedetto studenti, insegnanti e personale della scuola.
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In particolare rivolgendosi ai ragazzi ha loro ricordato: «studiare è importante, perché serve a rendervi liberi e a non avere padroni». Del resto lo ricorda anche papa Francesco: «andare a scuola insegna a capire la realtà». Anche l’arcivescovo Morrone lo ha ribadito rivolgendosi recentemente ai ragazzi: «Grazie alla scuola potrai gustare la gioia di essere stato protagonista della costruzione di un mondo più bello, giusto, autentico. Semplicemente umano».
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