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Con un atto amministrativo strategico, il Comune di Reggio Calabria assegna beni confiscati alla criminalità per l’attivazione di due progetti sociali dedicati a soggetti fragili e aree periferiche vulnerabili.
Con delibera n. 142 del 23 giugno 2025, la Giunta comunale di Reggio Calabria ha ratificato all’unanimità l’assegnazione di tre beni immobili confiscati, siti in via Nazionale Bocale II, via Cantaffio 15 e viale Europa 81 - località Petrillina, al Settore Welfare per l’attuazione dei progetti sociali “Accoglienza Temporanea Post-Dimissione” e “P.Art.E.C.I.P.O.”.
Si tratta di un importante passo avanti nell’impiego sociale dei beni sottratti alla criminalità, che ora diventano strumenti concreti per la promozione della dignità, del supporto e dell’inclusione di persone in situazioni di fragilità.
Il primo progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Reggio Calabria – Settore Welfare e l’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, riguarda l’accoglienza temporanea post-dimissione, nell’ambito del percorso assistenziale delle “dimissioni protette”.
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L’iniziativa ha come obiettivo quello di accompagnare le persone fragili nel delicato passaggio dalla struttura ospedaliera al territorio, garantendo loro un ambiente protetto e un sostegno socio-assistenziale prima del rientro a domicilio o dell’inserimento in una struttura stabile.
Gli appartamenti destinati a questo servizio, ubicati in via Nazionale Bocale II e in via Cantaffio, saranno utilizzati per accogliere soggetti dimessi dagli ospedali che necessitano di un periodo intermedio di stabilizzazione psico-fisica, pur non richiedendo assistenza sanitaria continuativa. L’ospitalità sarà di breve durata, compresa tra i 15 e i 90 giorni, e mirerà a favorire l’autonomia personale, il reinserimento sociale e la riduzione del rischio di riammissione ospedaliera.
La gestione degli appartamenti sarà affidata a enti del Terzo Settore selezionati, con personale socio-assistenziale qualificato, coadiuvato da operatori sanitari per monitoraggi periodici. Il progetto rappresenta un modello innovativo di welfare integrato, che valorizza beni comunali inutilizzati trasformandoli in presìdi di inclusione replicabili su scala territoriale.
Il terzo immobile assegnato, in viale Europa 81, sarà destinato a Presidio Fisso Sociale nell’ambito del progetto P.Art.E.C.I.P.O. – Programmi Articolati e Coordinati in Periferie Organizzate.
Il progetto, finanziato con fondi FESR/FSE+ Calabria 2021-2027, Azione 4.1.1, ha come finalità quella di contrastare fenomeni quali marginalizzazione sociale, dispersione scolastica, esclusione lavorativa e degrado urbano nelle aree periferiche più vulnerabili del Comune di Reggio Calabria.
Il Presidio Fisso Sociale fungerà da punto di prossimità territoriale, dove saranno erogati servizi educativi, sanitari, formativi e di accompagnamento lavorativo, con un’attenzione particolare a minori, famiglie, donne sole, immigrati e giovani a rischio devianza.
Le attività comprenderanno l’accesso diretto ai servizi socio-sanitari, laboratori educativi pomeridiani, percorsi personalizzati di supporto alle famiglie, orientamento alla formazione e all’inserimento lavorativo, promozione della partecipazione civica e della coesione sociale.
Il Presidio sarà gestito da un’equipe multidisciplinare che ne farà un centro vivo di animazione sociale, sostegno psicosociale e raccordo operativo con i servizi pubblici e privati presenti nel territorio.
Entrambe le iniziative prevedono la collaborazione attiva tra Comune, Terzo Settore, scuole, ASL e altre istituzioni, costruendo una rete territoriale capace di affrontare in maniera integrata e sostenibile i bisogni complessi delle persone in difficoltà.
L’assegnazione e la destinazione d’uso di questi beni confiscati dimostrano una volontà concreta di riqualificare immobili comunali trasformandoli in strumenti al servizio della comunità, in una logica di legalità, prossimità e giustizia sociale.
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