Avvenire di Calabria

Beni culturali ecclesiastici: Lecce, ritornano nel Museo diocesano due importanti tele

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Da oggi al 19 maggio si svolgono anche nella diocesi di Lecce – a cura degli Uffici per i beni culturali ecclesiastici e per l’edilizia di culto – le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico 2024, promosse in Italia dall’Ufficio Cei per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto insieme a Amei (Associazione dei musei ecclesiastici italiani), Aae (Associazione degli archivisti ecclesiastici) e Abei (Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani). A Lecce, proprio in occasione di queste Giornate, ritornano nel Museo diocesano, arricchendone ulteriormente la collezione, due importanti opere. Si tratta – informa la diocesi – di due tele di notevoli dimensioni: “La predica di San Giovanni Battista” (176 x250 cm) e “Santa Filomena” (120×80 cm). Prima d’ora, entrambe le tele non erano state mai esposte al pubblico. La prima tela raffigura “La predica di San Giovanni Battista” ed è un’opera proveniente dalla chiesa del Gesù o del Buon Consiglio di Lecce. Prima del restauro, la tela versava in pessime condizioni ed era in stato di abbandono in un angusto corridoio. L’opera è stata realizzata dal pittore mesagnese Luca Paciolla, nel 1685, ed è un’opera di alta qualità artistica. Attualmente la tela è esposta nel museo, ma non nella sua collocazione definitiva. La posizione provvisoria consente di apprezzare il lungo lavoro di restauro che è stato eseguito. La seconda tela rappresenta una “Santa Filomena”, di autore anonimo, realizzata tra la fine XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo. L’opera raffigura la santa in una composizione pittorica di espressione popolare: la santa, semisdraiata, regge in mano i suoi attributi (un mazzo di gigli ed una freccia), mentre viene incoronata da un angelo con una corona di fiori.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: