Domenica 18 dicembre al Tempio di don Bosco di Bova Marina è stato celebrato il "Natale dello sportivo" con una messa presieduta da don Giovanni Zampaglione, direttore dell'Ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport.
Tantissimi i giovani atleti che hanno affollato il Tempio di Don Bosco di Bova Marina. Tutta la celebrazione è stata preparata dai membri dell'Ufficio con la collaborazione della parrocchia di Bova Marina.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Durante l'omelia, don Giovanni Zampaglione, nello "spezzare "la Parola di Dio, ha ricordato anzitutto agli astanti l'imminente arrivo del Natale di Gesù. "In questo periodo - afferma don Giovanni - il rischio è di perderci nei preparativi pratici della festa: gli ultimi inviti da fare, la spesa da completare , i regali da comprare gli ultimi auguri da inviare. Tutto ciò è molto bello, ma attenti - ha sottolineato il sacerdote - perché c'è il rischio di perdere di vista il senso della Nascita di Gesù". "Il nostro sguardo - continua don Giovanni - deve essere rivolto su Gesù che vuole nascere nella culla del nostro cuore. Carissimi amici, Giuseppe aveva un sogno: quello di sposare Maria… E voi ??? Avete dei sogni ???? Li coltivate??? Vi auguro di sognare in grande….(magari qualcuno di voi diventerà prete o un grande calciatore famoso (come Ronaldo o Menez)".
Nel concludere la sua omelia, il sacerdote ha evidenziato che la fede cristiana, non solo non è lontana dallo sport, ma è capace di renderlo più vero e più in grado di procurare quello sviluppo umano che, in ultima analisi, è lo scopo di tutta l'attività sportiva. Di fondamentale importanza, afferma don Zampaglione, è, dunque, inserire l'attività sportiva in un progetto educativo, ricco di umanità e di fede.
Il sacerdote, nel tempio dedicato a Don Bosco, ha voluto concludere con le sue parole, poiché S. Giovanni Bosco attribuiva molto importanza al gioco. Nei suoi ambienti vigeva, infatti, questa regola significativa: "Si dia ampia libertà di saltare, correre, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica, la declamazione, il teatrino, le passeggiate sono mezzi efficacissimi per ottenere la disciplina, giovare alla moralità e alla sanità…Io sono contento che vi divertiate, che giochiate, che siate allegri; è questo il metodo per farvi santi, purché non commettiamo peccati".
Alla S. Messa hanno partecipato diverse parrocchie della diocesi di Reggio Calabria-Bova e diverse personalità del mondo sportivo: tra questi il calciatore Pietro Matà che ha militato nella Reggina negli anni 80 e il consigliere FIGC, Giovanni Villari. Al termine della celebrazione ci sono stati dei momenti di gioco e attività ricreative con i ragazzi.