Ieri sera, il Governo ha deliberato sul rinvio in primavera delle elezioni regionali in Calabria. Lo scenario plausibile è la proroga di Nino Spirlì (Lega) come presidente facente funzioni. Sulle barricate l’opposizione di centrodestra per il «vuoto di potere » che si genera. Spirlì lavorerebbe però senza Consiglio: domani andrà in scena l’ultima riunione della legislatura eletta meno di un anno fa.
Ricordiamo che il ricorso anticipato alle urne è scaturito dalla prematura scomparsa della governatrice della Calabria, Jole Santelli. In piena pandemia, quindi, la Calabria si ritroverà guidata da un facente funzioni che non ha nascosto il netto contrasto col Governo centrale.