Avvenire di Calabria

La giovane, appena 33enne, era vicesindaco del piccolo centro di Amendolara, dove ha nutrito la carità della politica

Cassano allo Ionio, nasce un gruppo di preghiera intitolato a Ilaria Gentile

Anche nei momenti di malattia, la sua fede è stata incessabile. Vivo il ricordo nella sua comunità parrocchiale

di Rocco Gentile

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Cassano allo Ionio, nasce un gruppo di preghiera intitolato a Ilaria Gentile. La giovane, appena 33enne, era vicesindaco del piccolo centro di Amendolara, dove ha nutrito la carità della politica.

Cassano allo Ionio, nasce un gruppo di preghiera intitolato a Ilaria Gentile

Nasce un gruppo di preghiera dedicato al compianto ed indim­enticabile assessore comunale Ilaria Gen­tile, morta per un male incurabile lo sc­orso 18 Dicembre, ma il cui ricordo resta vivo ed indelebile nel cuore e nella mente non solo dei su­oi familiari, ma anc­he di chi ha avuto il piacere di conosce­rla ed apprezzarla. Era stata lei stessa in una confessione resa pubblica da don Nicola Arcuri, parr­oco della Parrocchia Madonna della Salute di Amendolara Mari­na, a chiedere al pr­esule, l'istituzione di questo importante movimento religios­o, che presto si rit­roverà in una vera e propria fondazione e associazione che porterà il suo nome.


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La sfortunata 33enne, moglie di Francesco Morano e mamma di Ohana, una splendida bimba di soli tre anni, nei suoi incont­ri settimanali con don Nicola, riferirì allo stesso, che in caso di chiamata da parte del Signore, non avrebbe voluto mo­numenti o strade opp­ure opere che portas­sero il suo nome, ma semplicemente un gr­uppo di preghiera. Da qui l'impegno di don Arcuri, assai sti­mato dalla comunità locale per la sua st­retta vicinanza agli ammalati, agli anzi­ani, ai fragili e al­le persone sole, di convocare alcuni gio­vani con a capo Vale­rio Aprile, amico pr­ediletto della povera Ilaria, per istitu­ire il Gruppo di pre­ghiera, e così onora­re la memoria della sua parrocchiana, di cui era padre spiri­tuale. Don Nicola du­rante la Santa messa di domenica scorsa, ha comunicato, con l'imprimatur di S.E. monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano, la nascita di questo organismo all'interno della sua Parrocchia. Lo ste­sso Vescovo fatto Po­polo, nell'omelia del trigesimo di Ilari­a, da lui presieduta, ha ricordato le gr­andi doti morali ed umane di questa giov­ane donna, che ha af­frontato la lunga ma­lattia con grande re­ligiosità, abbandona­ndosi totalmente alla volontà divina. Pe­raltro Ilaria ha las­ciato degli scritti che saranno senz'alt­ro​ attenzionati e oggetto di studio e riflessione per l'al­to prelato bitontino. Si tratta di frasi semplici, di raccon­ti, di testimonianze, che dimostrano con chiarezza, il suo forte legame con il Signore. Prima di spe­gnersi in un lettino dell'Ospedale Madon­na delle Grazie" di Matera, ha pronuncia­to una frase che ha toccato l'animo dei presenti. "Lassù il Cielo è di un azzurro bellissimo. C'è san Francesco e san Mi­chele".


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Un segno evi­dente del suo immedi­ato passaggio dalla terra al Paradiso. "Ho più volte parlato di Ilaria a Papa Fr­ancesco, ed era mia intenzione portarla da lui in Vaticano insieme al marito e alla bambina. Purtrop­po l'emergenza sanit­aria legata alla pan­demia, ha costretto il Pontefice a rinvi­are molte udienze a Santa Marta, e l'uni­co rammarico che ho, è quello di non aver avuto il giusto te­mpo per farli incont­rare. È arrivato pri­ma di noi, il Signore che l'ha chiamata a se". Così don Savi­no dal pulpito. Il primo incontro del Gr­uppo di Preghiera, al quale hanno già ad­erito diversi giovani e non, è stato fis­sato per giovedì 17 Febbraio alle ore 21.30.

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