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A nove anni esatti dalla morte di don Santo Franco, ritorna a parlare di lui monsignor Vittorio Luigi Mondello, che allora celebrò la messa esequiale e accompagnò verso l’incontro col Padre un uomo, un prete, che ha messo la sua vita nelle mani di Gesù e della sua Chiesa. Il 3 ottobre scorso, in occasione del nono anniversario, si è tenuta la celebrazione in suffragio di don Santo Franco nella chiesa di san Giuseppe a Cataforio, dove don Franco è stato parroco per 40 anni, dal 1956 al 1996. Monsignor Mondello ha presieduto la messa, concelebrata dal parroco di Cataforio, don Davide Imeneo.
Mondello, nelle parole della sua omelia, delinea una figura chiara e semplice di don Franco, il quale possedeva una serenità e una generosità d’animo rimasta impressa nelle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo. «Era disponibile con tutti, nonostante i suoi problemi. Era sempre sorridente, e con la sua voce si faceva sentire. Era sempre a servizio della comunità, che ha continuato a servire fino alla fine. Lo andavo a trovare spesso durante la sua malattia – aggiunge monsignor Mondello – e nonostante le sue condizioni, lo trovavo sempre col sorriso sulle labbra: parlava e ricordava quello che era capitato nella sua vita».
Mondello ricorda altresì gli anni spesi a Reggio Calabria come arcivescovo, «è in quegli anni che mi capitò di celebrare i funerali di don Santo Franco, un fratello votato alla Chiesa, all’amore di Cristo e a ciò che Cristo gli ha chiesto di fare».
Dalle diverse testimonianze, di parrocchiani, fedeli e parenti, emerge una caratteristica che don Franco sembra aver trasmesso come sua eredità personale, quella che anche monsignor Mondello ricorda oggi a Cataforio: il sorriso. Una serenità interiore maturata grazie ad un profondo percorso di fede con se stesso e con gli altri. Affidandosi a Gesù, cercava di porgere il suo aiuto a chi più ne aveva bisogno, facendo riferimento sempre alla sua integrità d’animo che esprimeva nella fermezza intrinseca del suo carattere.
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Il 14 ottobre 1885 nasceva ad Agrigento il vescovo fondatore delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. È stato Pastore di Bova dal 1933 al 1939.