Avvenire di Calabria

L'arcidiocesi catanzarese si appresta a vivere il primo importante evento del nuovo anno con l'ingresso del nuovo pastore

Catanzaro-Squillace, domenica 9 gennaio si insedia Maniago

Il presule è stato nominato dal Papa lo scorso 30 novembre: succede a Bertolone

di Redazione web

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Monsignor Claudio Maniago farà il suo ingresso in diocesi domenica prossima, 9 gennaio. Il 30 novembre scorso la diocesi di Catanzaro-Squillace ha gioito per la nomina del nuovo arcivescovo. Monsignor Maniago succede a Vincenzo Bertolone, che ha terminato il suo mandato il 15 settembre scorso.


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L’arcivescovo Maniago prenderà possesso canonico della arcidiocesi di Catanzaro-Squillace domenica prossima alle ore 16.30 presso il palazzetto dello Sport “Stefano Gallo” in località Corvo di Catanzaro. La comunità diocesana, guidata dall’Amministratore apostolico, l’arcivescovo Panzetta, attende con gioia l’ingresso del nuovo pastore.

Salutando il clero, i religiosi e le autorità istituzionali, e tutta la comunità, «già cara al suo cuore», monsignor Maniago, ha assicurato sin da subito “vicinanza ed ascolto”, rivolgendo la sua attenzione particolare agli ultimi, ai sofferenti, ai giovani, agli anziani e alle famiglie, con le quali vuole condividere insieme “gioie e fatiche”, in una terra di «ricchezze storiche, culturali e naturali», ma anche «segnata da tante problematiche che creano situazioni di povertà, di ingiustizia e di sofferenza».

Il presule, infine, ha affidato «questa nuova pagina del suo ministero» nelle mani del Signore e nelle cure materne di Maria, chiedendo l’intercessione dei patroni Agazio e Vitaliano.

Chi è monsignor Maniago?

Monsignor Maniago è nato l’8 febbraio 1959 a Firenze. Dopo la maturità classica entra nel seminario maggiore, frequentando lo studio teologico fiorentino. Alunno dell’Almo collegio Capranica, ha conseguito la licenza in liturgia, presso la Pontificia Università di Sant’Anselmo. Il 19 aprile 1984 viene ordinato sacerdote. Dal 1987 al 1994 è rettore del seminario minore, direttore del centro diocesano per le vocazioni e membro del consiglio pastorale diocesano e assistente ecclesiastico del Serra Club. Nel 1988 diviene cerimoniere dell’arcivescovo di Firenze e incomincia ad insegnare Liturgia, presso la facoltà teologica dell’Italia centrale; nel 1991 è direttore dell’ufficio liturgico diocesano e membro della commissione ordinandi.

Nel 1994, Maniago diviene pro-vicario generale dell’arcidiocesi metropolitana, moderatore della curia arcivescovile e canonico onorario della chiesa cattedrale di Firenze. Nel 2001 è vicario generale dell’arcidiocesi fiorentina. Il 18 luglio 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Firenze, assegnandogli la sede titolare di Satafi.


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L’8 settembre 2003, ad appena 44 anni, è consacrato vescovo dal cardinale Silvano Piovanelli ed è salutato dalla stampa come il vescovo più giovane d’Italia. Nel 2008 il nuovo arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori lo conferma vicario generale dell’arcidiocesi. Il 12 luglio 2014 Papa Francesco lo nomina vescovo di Castellaneta.

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