Avvenire di Calabria

365 giorni raccontati da Avvenire di Calabria: tantissime le notizie giunte dalle diocesi tra lo Stretto e il Pollino

Il 2021 in pillole: tutte le notizie dalla Chiesa calabrese

Un anno ricco di novità con diversi avvicendamenti episcopali: da Reggio a Catanzaro, da Mileto a Rossano

di Redazione Web

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Il 2021 in pillole: tutte le notizie dalla Chiesa calabrese. 365 giorni racconti da Avvenire di Calabria: tantissime le notizie giunte dalle diocesi tra lo Stretto e il Pollino. Un anno ricco di novità con diversi avvicendamenti episcopali: da Reggio a Catanzaro, da Mileto e Rossano.

2021, la Chiesa calabrese in pillole

Gennaio

Il nuovo anno si apre con due importanti uscite editoriali. Si tratta dei libri degli arcivescovi emeriti, Salvatore Nunnari e Antonio Cantisani (spentosi qualche mese dopo).

Un libro appassionato «per la mia Chiesa»: a redigerlo è monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano che nella sua ultima opera, “Luce ai miei passi” (edito da Gesualdo edizioni) si è prodigato in una robusta e illuminata raccolta di omelie e scritti sempre al servizio della pastorale.

Dopo le pubblicazioni di tante opere storiche, culturali e spirituali, con i profili biografici dei vescovi di Catanzaro dal Concilio di Trento sino al Vaticano II, per il nuovo anno l’arcivescovo emerito monsignor Antonio Cantisani ha regalato alla comunità un volume di oltre seicento pagine sulla storia della diocesi di Catanzaro, edito dalla casa editrice “La rondine”.

Ad apertura di 2021, inoltre, si è registrato un grave atto intimidatorio nei confronti del rettore del Santuario di Polsi, don Tonino Saraco colpito di insulti e scritte offensive.

Febbraio

La diocesi di Lamezia Terme, nel febbraio, ha inaugurato il centro docce e vestiario della Caritas. ll centro docce, che è fornito anche di fasciatoi per i bambini, al momento, è aperto due volte a settimana: martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30. Mentre la raccolta del vestiario è effettuata il giovedì dalle 14.30 alle 18.30.

Concluso il lavoro con le metropolie in vista del Convegno ecclesiale regionale. Dopo un primo momento formativo assembleare, i diversi laboratori, guidati dai facilitatori, hanno visto la partecipazione delle diverse realtà (uffici) pastorali delle diocesi. In esse è stato promosso un cammino per sviluppare una riflessione ed un confronto, seppur lento e problematico, intorno al processo di cambiamento e di rinnovamento, attivato dal Concilio Vaticano II e dal Post-concilio.

Nell'arcidiocesi di Reggio Calabria, inoltre, al via la Quaresima digitale voluta da monsignor Fiorini Morosini. Un nuovo modo di spezzare la Parola di Dio al tempo del coronavirus.

Marzo

La notizia più importante del mese di marzo è stata la nomina, da parte di papa Francesco, di due vescovi calabresi. Si tratta di monsignor Fortunato Morrone, originario dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, che è stato nominato nuovo arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, e di monsignor Maurizio Aloise dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, neo vescovo di Rossano-Cariati.

Nello stesso mese, inoltre, è stata attuata la riforma di alcuni punti dello statuto della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati. L’atteso via libera alle modifiche concordate con la Santa Sede e la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea è stato dato dall’assemblea della Fondazione.

Tra le note negative, l'ennesimo atto intimidatorio ai danni del personale e delle strutture della comunità "Progetto Sud" a Lamezia Terme, realtà solidale fondata da don Giacomo Panizza.

Aprile

Anche quest'anno la Pasqua è stata vissuta all'insegna delle restrizioni dovute al coronavirus. Significativa la Via Crucis all'interno del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

La Via Crucis in ospedale a Reggio Calabria

Importanti nomine calabresi, durante il mese di aprile. La reggina Lucia Lojacono, infatti, è stata eletta vicepresidente nazionale dell'Amei, l'associazione dei musei ecclesiastici italiani. Inoltre il Santo Padre ha nominato Sotto-Segretario Aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il sacerdote catanzarese don Armando Matteo, Professore straordinario di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana e Direttore della Rivista Urbaniana University Journal.

Nello stesso mese, poi, si è spento per Covid-19 padre Giacomo Engels, sacerdote e monaco benedettino, nominato canonico onorario del Capitolo Metropolitano di Reggio Calabria - Bova dall'arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini nel 2019 e, nel medesimo anno, insignito della cittadinanza onoraria della Città di Bova e della Città metropolitana di Reggio Calabria


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Maggio

Il mese mariano si è aperto con le ordinazioni sacerdotali a Reggio Calabria. Don Davide Amadeo della Parrocchia di San Giorgio martire, don Antonio Circosta della Parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio in Ravagnese e don Davide Tauro della Parrocchia di Santa Maria della Candelora sono stati ordinati sacerdoti sabato 8 maggio nella Basilica cattedrale.

Il 13 maggio nella Basilica Concattedrale di Squillace si è tenuta l’Ordinazione episcopale di monsignor Maurizio Aloise, eletto il 20 marzo scorso da papa Francesco come nuovo arcivescovo di Rossano-Cariati.

Mercoledì 26 maggio, il Capitano Bartolo Taglietti, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza ha riconsegnato a monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, amministratore apostolico di Reggio Calabria-Bova, il dipinto trafugato raffigurante San Prospero, opera del pittore emiliano Cirillo Manicardi.

La consegna del riconoscimento a monsignor Marcianò

Infine, il 31 maggio 2021, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha consegnato il San Giorgio d'Oro 2021, massima benemerenza cittadina di Reggio Calabria, all'arcivescovo monsignor Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia.

Giugno

Il 3 giugno 2021, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ha salutato Reggio Calabria. Nella solennità del Corpus Domini, il presule paolano si è congedato dalla Chiesa di fondazione paolina dove ha svolto il ministero episcopale per più di sette anni.

Due giorni dopo, l'ordinazione episcopale di monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo eletto di Reggio Calabria - Bova, ricevuta per imposizione delle mani e preghiera consacratoria di monsignor Panzetta presso la chiesa parrocchiale "Maria, madre della Chiesa" di Crotone.

L'ingresso di Morrone a Reggio Calabria

Sabato 12 giugno, monsignor Fortunato Morrone ha fatto il suo ingresso solenne nell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. La celebrazione si è tenuta presso la Basilica Cattedrale: il rito della presa di possesso canonico ha emozionato i fedeli reggini. «Aiutatemi a essere collaboratore della vostra gioia», le prime parole del presule. Nella stessa giornata, monsignor Maurizio Aloise ha fatto il suo ingresso nella Basilica Cattedrale di Rossano.

Il 30 giugno, infine, il Vaticano sopprime il Movimento apostolico. Una decisione della Santa Sede che scioglie un movimento al quale appartengono diversi sacerdoti e laici dell’arcidiocesi di Catanzaro. Il Movimento Apostolico è diffuso in buona parte delle regioni italiane; è stato accolto anche in Svizzera, Germania, Repubblica del Congo, Camerun, Madagascar, India, Benin, Ecuador.

Luglio

Il mese di luglio per la Chiesa calabrese si è aperto con una doppia notizia. Il 1 luglio, infatti, si è spento monsignor Antonio Cantisani, arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace e già presidente della Cec. Nella stessa giornata, poi, monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea ha rassegnato la sue dimissioni da guida pastorale della diocesi vibonese. Al suo posto, papa Francesco ha subito nominato monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, come amministratore apostolico.

Il 15 luglio, l'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova ha festeggiato i 65 anni di sacerdozio di don Angelo Licari. Mentre otto giorni più tardi è la Chiesa catanzarese ad essere in giubilo per la chiusura della fase diocesana dell'inchiesta per la beatificazione di Aurelio Cassiodoro.

Agosto

Ad agosto, esattamente il 19, papa Francesco ha ufficializzato la nomina del nuovo vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. Si tratta di monsignor Attilio Nostro, sacerdote della diocesi di Roma, ma originario di Palmi, in provincia di Reggio Calabria.

Sul finire dell'ottavo mese, monsignor Salvatore Nunnari è stato aggregato all'ordine dei Cappuccini. L'arcivescovo emerito di Cosenza, al termine dei suoi giorni su questa terra riposerà ai piedi di Maria alla Basilica dell'Eremo reggino.

A Paravati, nominato il primo rettore del Santuario. Si tratta di padre Michele Cordiano che è stato uno dei padri spirituali della mistica di Paravati e Serva di Dio.


PER APPROFONDIRE: Il Masci organizza una petizione di firme a favore dei profughi


Settembre

Il 14 settembre è stato imposto il pallio a monsignor Morrone per mano del Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Emil Paul Tscherring. in occasione della festa della Madonna della Consolazione. Un evento memorabile per la storia della diocesi di Reggio Calabria - Bova, con un solo precedente lungo il suo cammino ecclesiale millenario.

Il giorno successivo, sono giunte le dimissioni dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone per motivi di salute. Al suo posto nominato amministratore apostolico monsignor Angelo Panzetta, arcivescovo di Crotone-Santa Severina.

L'ordinazione episcopale di monsignor Attilio Nostro

Il 25 settembre a Roma, la consacrazione episcopale del nuovo pastore della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro.

Infine, il 30 settembre, don Francesco Marrapodi (Reggio Calabria-Bova) è stato nominato assistente nazionale Acr. Le sue prime parole: «Il mio ministero è chiamato ad allargare gli orizzonti per maturare sempre di più nella docilità del discepolato».

Ottobre

Il 2 ottobre, la Chiesa di Mileto-Nicotera-Tropea ha accolto il nuovo pastore, monsignor Attilio Nostro che ha preso possesso della diocesi vibonese.

Nel giro di due settimane, 3 e 10 ottobre, la Chiesa calabrese ha accolto tre nuovi beati: Nuccia Tolomeo, Mariantonia Samà e don Francesco Mottola. Le prime due sono dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il sacerdote invece è originario della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.

Il 5 ottobre, inoltre, è stato eletto il nuovo presidente dei vescovi calabresi. Per il quinquennio 2021-2026, è stato scelto monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova. Monsignor Francesco Milito, vescovo di Oppido-Palmi, è stato confermato vicepresidente, e monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia, è stato eletto segretario.

Novembre

A inizio novembre, è stato ufficializzato un dato: la Calabria è la regione con più vocazioni sacerdotali d’Italia. Il trend generale nel Paese è fortemente in calo, ma al Mezzogiorno i numeri sembrano essere più incoraggianti.

Il 29 novembre, poi, è arrivata la scelta di papa Francesco per la guida pastorale dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Si tratta di un nome di alto profilo, monsignor Claudio Maniago, già vescovo ausiliare di Firenze. Tanti i nodi da sciogliere per il nuovo pastore nella Chiesa catanzarese.

L'incontro tra papa Francesco e monsignor Claudio Maniago

Dicembre

L'ultimo mese dell'anno si conclude con due notizie importanti. La prima riguarda la chiesa di Natuzza che aprirà ai fedeli nel 2022. Ancora non è stata fissata una data precisa, ma non è escluso - secondo i ben informati - che l'apertura potrebbe coincidere con i festeggiamenti per il trentacinquesimo anniversario dalla nascita della fondazione in programma nella prima decade di maggio.

Inoltre, la Cattedrale di Locri, ha riaperto a al culto. I lavori per l’adeguamento liturgico della Chiesa Cattedrale rappresentano il secondo intervento di un ampio progetto. L'intervento è stato finanziato grazie ai contributi concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana e con i fondi dell’otto per mille. Contributi mirati al restauro e al risanamento conservativo dell’edificio di culto.

Infine, il 30 dicembre, è stata dichiarata dalla Cassazione l'innocenza del vescovo di San Marco Argentano - Scalea, monsignor Leonardo Bonanno. Il presule era stato accusato di violazione del segreto investigativo. La sentenza è arrivata dopo 11 anni di processo: monsignor Bonanno, infatti, aveva rinunciato alla prescrizione.

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