Avvenire di Calabria

In regione potenzialmente ventiquattromila posti di lavoro in più solo dal settore ricettivo

CCIAA Vibo: sul turismo manca una comunicazione incisiva

Redazione Web

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Con una crescita della stagione estiva, un funzionamento lineare della depurazione e lo sfruttamento delle montagne la Calabria potrebbe avere 24 mila posti di lavoro in più e una crescita del PIL complessiva rispetto ad oggi, di dieci punti. Lo afferma in una nota il segretario generale della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Donatella Romeo. Basterebbe estendere al resto della regione -dice Romeo - le condizioni della Costa degli Dei, dove esistono problemi anche se ti ma in cui vige un meccanismo consolidato di eccellenza. Il primo problema quello relativo al crollo decennale della domanda sul Tirreno cosentino - prosegue Romeo - che vive prevalentemente di turismo autoctono, così come è ancora insufficiente la domanda sul versante silano. Nel complesso - prosegue Romeo - la qualità ricettiva è buona ma manca la saldatura tra un progetto di comunicazione incisivo e la struttura tecnica deputata alla restituzione di un mare pulito e accogliente. Negli anni ci sono state importanti variazioni positive nell'agricoltura enologica che potrebbero legarsi ai percorsi del gusto -afferma Romeo -che sono un segmento importante Del turismo autunnale e primaverile. Più in generale -conclude Donatella Romeo -manca una visione complessiva del settore che indirizzi a una programmazione consolidata nel tempo.

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