Soggetti fragili costretti a dover percorrere centinaia di chilometri per aver somministrato il vaccino. È il paradosso legato alla piattaforma di prenotazione delle vaccinazioni anticovid su cui pone l’accento il Movimento Difesa del Cittadino. Giorgio Durante, coordinatore regionale dell’associazione a tutela dei consumatori e dei cittadini, nel denunciare l’inadeguatezza di chi è preposto a gestire il piano vaccinale ritiene che per porre fine a un sistema così inefficiente e dannoso, «sarebbe stato più facile spostare i vaccini e non le persone». Ormai superata la “tolleranza” legata all’emergenza per la prima dose, aggiunge Durante, «non si comprende perché per la seconda è necessario rifare la stessa trafila e, soprattutto, gli stessi chilometri».
Per il Movimento Difesa del Cittadino, «va rivisto tutto il sistema: ma non tra un mese o un anno, ma domani. E vanno messe in campo le migliori professionalità della programmazione digitale e della logistica, dotate di vere competenze e non di effimeri pennacchi».