Si è conclusa pochi giorni fa l'esperienza estiva di Animazione di strada per le vie e i rioni del quartiere di Archi, nella zona nord di Reggio Calabria: un'iniziativa "in uscita" che promuove presso i giovani modelli positivi di convivialità, cultura e legalità
La Chiesa deve essere «sempre in uscita», altrimenti «si ammala». Ed è meglio «una Chiesa incidentata», che una Chiesa «ammalata di chiusura». Così papa Francesco all’Angelus del 20 settembre 2020, ancora una volta, chiamava i cristiani a mettere in atto ciò che dalla Evangelii Gaudium in poi ci ha invitato a vivere.
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L’esperienza dell’Animazione di strada, il sevizio che Caritas diocesana con le Suore Francescane Alcantarine svolge da anni nel quartiere di Archi, risponde ancora oggi con grande attualità a questo invito che la Chiesa rivolge a ogni credente per riscoprire la via di una fratellanza universale. Coinvolge giovani di tutta la diocesi in un servizio al territorio che permette ai ragazzi del quartiere di avvicinarsi a giovani che, in un legame informale, presentano modelli positivi di relazione e, attraverso il gioco, un sistema valoriale di correttezza e legalità.
Nella certezza che «Dio esce continuamente alla ricerca delle persone, perché vuole che nessuno sia escluso dal suo disegno d’amore», come animatori di strada durante tutto l’anno siamo “usciti”, tutti i lunedì e mercoledì pomeriggio, per le strade del quartiere incontrando tanti bambini e ragazzi, giocando con loro, parlando, confrontandoci, e soprattutto tessendo una trama di relazioni che sempre più ci hanno reso amici e fratelli.
Per molti ragazzi, ma anche per noi animatori, questa è stata l’occasione per sperimentare, nel dono dell’amicizia, la bellezza di intrecciare storie che, seppur diverse, svelano la bellezza del cuore di ciascuno e il desiderio di infinito che tutti portiamo dentro. E cosi abbiamo vissuto in pieno l’invito rivolto alle nostre comunità ad uscire dai vari tipi di “confini” che ci possono essere, per offrire a tutti la parola di salvezza che Gesù è venuto a portare.
Il capillare lavoro svolto durante tutto l’anno per le strade di Archi ha raggiunto il culmine nelle esperienze estive: un campo residenziale a Tropea e una settimana di giochi e attività nel quartiere (“Archiestate”). Giorni intensi, ricchi e soprattutto importanti per i ragazzi e gli animatori. Il dono dell’amicizia svela il volto di Cristo a ciascuno e in ciascuno.
Nel ringraziare quanti hanno reso possibile tutto il bello vissuto insieme, ci auguriamo che sempre più giovani della diocesi possano sperimentare la gioia d’uscire dai propri confini e dalle proprie “confort zone” per incontrare l’altro e appassionarsi all’umanità. Chi fosse interessato a svolgere il servizio di Animazione di strada, può prendere contatto con la Caritas diocesana o con le Suore Francescane Alcantarine di Archi.
* suore Francescane Alcantarine
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