Avvenire di Calabria

Proseguono gli incontri previsti dal protocollo di educazione scuola-Procura

Cittadinanza e Costituzione, sabato il pm Di Palma al liceo Vinci

Redazione Web

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Terzo appuntamento del percorso di educazione civica “Cittadinanza e Costituzione”. Ad incontrare gli studenti delle quinte classi del liceo scientifico “L. da Vinci” sarà il Sostituto Procuratore Roberto Di Palma che interverrà sul tema “Giustizia e territorio. L’amministrazione della Giustizia in un territorio ad alta densità mafiosa”. L’’incontro si terrà sabato 17 dicembre alle ore 10:00 presso l’Aula Magna del liceo. Al termine sono previsti momenti di colloquio e di confronto, in cui gli studenti rivolgeranno le loro domande al Sostituto Procuratore Di Palma, in presenza del Dirigente scolastico Giuseppina Princi, dei docenti del dipartimento di Storia e Filosofia con cui sono state concordate le tematiche di intervento, della professoressa Orsini, coordinatrice del progetto e della giornalista Daniela Gangemi che modererà l'incontro. Il progetto pilota a livello nazionale, comprende due incontri al mese per tutto l’anno scolastico, sarà inserito tra le buone pratiche del MIUR, estendendolo, a partire dall’annualità 2017/2018, a tutte le scuole della Regione. Al termine del percorso, gli atti delle lezioni e le produzioni degli studenti, saranno inseriti in un volume che verrà successivamente pubblicato e distribuito in tutti gli istituti scolastici e le Procure d’Italia. Il Sostituto Procuratore Roberto Di Palma si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Messina. E’ vincitore di concorso pubblico (quinto assoluto nella graduatoria finale) quale Vice Commissario della Polizia di Stato e nel luglio 1992 ha assunto servizio definitivo presso la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia. Subito dopo, è stato inviato a Palermo per dare ausilio nei servizi di P.S. al personale della questura di Palermo, in considerazione del particolare momento storico creatosi dopo la strage di via D’Amelio. Da 1993 al 2002 ha espletato servizio presso il Tribunale di Palmi, con la funzione di Sostituto Procuratore. E’ stato immediatamente delegato alla trattazione di procedimenti e processi particolarmente delicati sia per la materia trattata, sia per il numero degli imputati. Numerose, impegnative ed importanti sono state le applicazioni alla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Durante il periodo trascorso in Palmi, il magistrato veniva, inoltre, delegato alla trattazione dei fascicoli riservati inerenti i collaboratori e testimoni di giustizia. Ha curato la proposta di numerose misure di prevenzione personali e patrimoniali, oltre che la proposizione di appelli e ricorsi in Cassazione. Durante il predetto periodo veniva applicato alla Procura presso il Tribunale di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia, per due giorni settimanali in relazione alle indagini inerenti 4 procedimenti. E’ stato applicato per un mese (dicembre 2001) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. Nel 2002 è stato trasferito presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Presso tale Ufficio, anche in considerazione delle pregresse e specifiche esperienze maturate presso la Procura di Palmi, è stato quasi immediatamente destinato alla Direzione Distrettuale Antimafia. Successivamente è stato designato quale componente del gruppo di lavoro competente per i reati di cui all'art. 51, comma 3-bis, c.p.p. commessi nel mandamento della zona territoriale Tirrenica. Nell’ambito di tale attività ha portato a termine indagini che hanno consentito l’arresto di ben 18 latitanti in quattro anni (media di un arresto ogni 80 giorni). In seguito alla maturazione del termine decennale di permanenza all'interno della DDA, il Sostituto Procuratore Di Palma è stato assegnato da novembre 2012 nel Dipartimento al quale sono devoluti anche i procedimenti concernenti i reati in materia di pubblica Amministrazione. Nel dicembre 2015 è stato designato dal Procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho, alla sezione “indagini in materia di terrorismo”, di nuova costituzione. Ha partecipato a diversi momenti di studio e di analisi di diverse tematiche sostanziali e processuali.

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