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La compagnia teatrale reggina CarMa sale sul podio del Gran Premio del Teatro F.I.T.A. aggiudicandosi il Premio della Giuria Popolare.
Si è concluso sabato scorso, con la serata finale dedicata alle premiazioni, il Gran Premio del Teatro organizzato dalla FITA, Federazione Italiana Teatro Amatori.
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L’evento svoltosi nel teatro “Cavallino Bianco” di Galatina di Lecce, ha visto la partecipazione di tutti i rappresentanti delle migliori compagnie teatrali amatoriali provenienti ognuna dalle 14 regioni partecipanti. Sul palco del teatro pugliese, lo scorso 2 marzo, si è esibita la compagnia reggina CarMa con lo spettacolo “DECIMO - Come foglie d’acanto”, atto unico di Michele Carilli, già vincitore del “Bronzi di Riace” premio della FITA (sez Calabria) quale miglior spettacolo calabrese del 2023.
In terra pugliese la compagnia reggina si è aggiudicata il “Premio della Giuria Popolare” assegnato da una giuria composta da 100 spettatori che hanno assistito a tutti gli spettacoli del cartellone e che hanno espresso la loro preferenza per lo spettacolo portato in scena dalla compagine calabrese.
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Grandissima la soddisfazione espressa dei membri della compagnia consci che aver avuto il gradimento del pubblico è il massimo a cui può aspirare un artista, la soddisfazione aumenta quando il premio viene conseguito nella manifestazione più importante della Federazione Italiana Teatro Amatori.
Lo spettacolo nella serata dell’esibizione ha fortemente coinvolto dal punto di vista emotivo il pubblico accorso che già aveva manifestato il proprio gradimento con grandi applausi a scena aperta. “Decimo” è uno spettacolo teatrale che, attraverso l’alternanza di parti recitate (dagli attori Lorenzo Praticò, Gabriele Profazio, Carlo Colico e Damiano Puntillo) e canzoni, suonate e cantate dal vivo ( dai maestri Mario Lo Cascio e Francesco Alati e dalla cantante Marinella Rodà) narra la storia di un soldato della Prima Guerra Mondiale, appartenente alla Brigata Catanzaro, che morì fucilato a seguito della decimazione subita dai soldati della Brigata, ribellatisi per un riposo negato dopo mesi di ininterrotta permanenza in trincea.
La “grande guerra” ha drammaticamente segnato la storia, la cultura e la politica del nostro Paese, provocando un numero spaventoso di vittime tra morti, feriti, mutilati e prigionieri.
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L’intento dello spettacolo messo in scena dai CarMa è quello di creare le basi di una più solida coscienza critica che condanni, senza se e senza ma, non solo l’orrore di quella guerra, ma anche di tutte le altre guerre, a maggior ragione quelle che purtroppo si combattono ancora oggi, questo è il messaggio più importante che intendono portare ancora avanti con le future rappresentazioni.
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