Avvenire di Calabria

Duecento sindaci provenienti da tutta Italia, appartenenti alla rete Asmel ricevuti sabato 20 gennaio in udienza speciale dal Santo Padre

I piccoli comuni ricevuti da papa Francesco, ci sono anche San Ferdinando e Tropea

Le testimonianze dei primi cittadini Luca Gaetano e

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Una delegazione di duecento sindaci provenienti da tutta Italia, appartenenti alla rete Asmel (Associazione per la Sussidarietà e la Modernizzazione degli enti locali) è stata ricevuta, sabato 20 gennaio, in udienza speciale dal Santo Padre. Tra questi, c'erano anche alcuni primi cittadini calabresi. Abbiamo raccolto la testimonianza dei sindaci di San Ferdinando Gaetano e Tropea Macrì.

San Ferdinando, «Comune innovatore» ricevuto da papa Francesco

Luca Gaetano è il sindaco di San Ferdinando. Anche lui è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco in rappresentanza del comune reggino che ricade nel "cuore" del Porto di Gioia Tauro. L'ente, infatti, è stato selezionato selezionato quale “Comune Innovatore” nell’ambito delle progettualità per l’innovazione tecnologica promosse da Asmel.


Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


Nel suo discorso il Santo Padre ha evidenziato come i cittadini dei piccoli Comuni «scontano divari importanti in termini di opportunità, e questo resta una fonte di diseguaglianza» che spesso «spinge la parte più intraprendente della popolazione ad andarsene».

«A restare – ancora le parole di Francesco – sono soprattutto gli anziani e coloro che più faticano a trovare alternative. Di conseguenza cresce in questi territori il bisogno di Stato sociale, mentre diminuiscono le risorse per darvi risposta».

L'esortazione del Santo Padre

Il messaggio di Papa Francesco rivolto ai sindaci, con l’invito a proseguire nel favorire l’incontro tra “sociale e nuove tecnologie”, è in linea con la missione di Asmel, realtà associativa che conta 4.296 Enti locali presenti su tutto il territorio nazionale ed è rivolta principalmente ai piccoli e medi Comuni italiani che rappresentano la frontiera di prossimità della Repubblica nel rapporto diretto con i cittadini e le comunità locali.

Il sindaco di Gaetano, nell’incontro con papa Francesco, ha consegnato al Pontefice il caloroso saluto da parte dei sanferdinandesi e gli ha rivolto sentimenti di gratitudine per la sua alta guida spirituale. Nell’augurare al Papa un sereno prosieguo in salute e coscienza, ha altresì ricevuto la benedizione per San Ferdinando e i suoi cittadini.


PER APPROFONDIRE: L’Acr reggina in udienza dal Papa: «Il nostro ciao a Francesco»


«È stato un nobile onore aver rappresentato San Ferdinando in questa occasione così solenne, l’incontro con il Santo Padre mi ha dato l’opportunità di incarnare la dignità dei sanferdinandesi e di porgere a tutti noi la benedizione del Papa», la testimonianza del sindaco Luca Gaetano. «Abbiamo tutti apprezzato le parole di Francesco che, in conclusione del suo discorso, ha posto l’accento sulla denatalità e sul calo demografico. Ringrazio i vertici di Asmel e tutti coloro che hanno lavorato duramente per organizzare questa udienza. La qualifica di "Comune Innovatore" ci rassicura sulla bontà del lavoro che stiamo svolgendo e ci induce a proseguire senza sosta nell’opera di sviluppo e rigenerazione della città», ancora il primo cittadino di San Ferdinando.

L'incontro con il Papa, la testimonianza del sindaco di Tropea Macrì

«L’iniziativa di Asmel è stata un autentico momento di qualità dell’azione pubblica, forte ed importante per tutte le autonomie locali», è invece la testimonianza di Giovanni Macrì, sindaco di Tropea. «È stato – aggiunge – il migliore inizio d’anno per i sindaci dei piccoli comuni e per la missione istituzionale, sociale, culturale, economica e costituzionale che ognuno di noi interpreta nell’interesse della propria comunità».


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


«A Sua Santità. Con gratitudine», sono le parole fatte incidere sulla speciale targa consegnata dal Sindaco al Papa con la Santa Maria dell’Isola in argento realizzata dal Maestro Orafo Michele Affidato.

«Siamo di fronte ad una chiave di lettura non ideologica – continua il Primo Cittadino – che condividiamo soprattutto perché obbliga, le istituzioni in primis, a riflettere necessariamente sul governo consapevole della complessità, dell’innovazione e delle sfide che a tutti i livelli si presentano dinnanzi alle classi dirigenti locali, nazionali ed internazionali». E la prima sfida «rispetto a fenomeni e novità che vanno sapute trasformare in opportunità anche e soprattutto in soluzioni e benessere nei e per i territori periferici e le aree interne come ha più volte sottolineato il Santo Padre resta – aggiunge – quella della consapevolezza», ancora Macrì.

Articoli Correlati