Avvenire di Calabria

Sulla carta ci sarebbero 547 nuovi posti di lavoro da "spalmare" nelle sedi territoriali (da potenziare) dei vari centri per l'impiego calabresi

Concorsone in Calabria, harakiri della Regione

Ma il Consiglio regionale non ha approvato l'adozione del Piano triennale dei fabbisogni del personale fondamentale per le assuzioni

di Redazione Web

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Concorsone in Calabria, harakiri della Regione Calabria. In pre-pubblicazione un bando per 547 assunzioni nella nuova rete dei Centri per l'impiego calabresi, ma il Consiglio non ha approvato il Piano triennale dei fabbisogni. A rischio pure la stabilizzazione dei precari.

Concorsone in Calabria

Mentre il ministro, Renato Brunetta annuncia numeri da capogiro per il reclutamento di giovani nel pubblico impiego, in Calabria non si riesce a portare a termine un iter già avviato.

Di cosa parliamo? In programma c’è l’inserimento di oltre 500 operatori nei CPI regionali, da selezionare tramite nuovi bandi di concorso.


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L’operazione di ammodernamento interesserà tutta la rete dei Centri per l’Impiego calabresi e le sedi locali. Sarà possibile, inoltre, l’apertura di nuove sedi. Sono infatti disponibili 33 milioni di euro per l’allestimento di nuovi CPI e sono già in corso le verifiche per individuare i nuovi locali, condotte in collaborazione con i comuni che ospitano gli uffici territoriali

Per quanto riguarda la creazione dei nuovi posti di lavoro, i Centri per l’Impiego della Calabria accoglieranno 537 nuovi operatori. Le risorse selezionate si occuperanno dell’erogazione dei servizi previsti dai livelli essenziali delle prestazioni in materia, a favore di imprese e cittadini su tutto il territorio regionale.


PER APPROFONDIRE: Il mezzo flop del concorso dei super-tecnici al Sud voluto da Brunetta


C'è però un intoppo grande quanto una casa. Da quanto si apprende, il Consiglio regionale non avrebbe approvato l'adozione del Piano triennale dei fabbisogni del personale atto propedeutico all'assuzione di nuove risorse umane. Quindi, c'è l'ok dal ministero del Lavoro, ma mancano i fondi regionali. La scadenza formale per l'adozione del Piano era il 30 giugno 2021.

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