
80 anni di liberazione Reggio dice sì alla pace
Il 25 aprile tra passato e presente
Un nuovo giardino per la parrocchia Regina Pacis di Condofuri. L’iniziativa è stata for- temente voluta dal parroco, don Arnaldo Cantonetti e poi concretizzata con la donazione della famiglia Spinella, unita nella solidarietà da un dolore profondo. Domani sarà passato esattamente un anno dalla morte del giovane Domenico Spinella, che a soli 24 anni ha perso la vita sulla «strada della morte», la statale 106, proprio all’altezza di Condofuri. Dedito a lavoro nell’azienda di famiglia, Domenico è stato ricordato dalla famiglia, in particolar modo da un intervento della sorella, il 16 agosto, giorno in cui è stato inaugurato il giardino parrocchiale. L’iter che ha portato alla realizzazione dello spazio verde ci è stato illustrato proprio da padre Cantonetti: «Esisteva da tempo, nel retro della chiesa, un pezzo di terreno in totale abbandono. Per cui, ho pensato da fare un progetto, poi approvato dalla Curia, per risanare la zona con una nuova pavimentazione e le rispettive aiuole. Non essendomi concessa l’autorizzazione per la pavimentazione locale, mi sono adoperato per realizzarne solo una parte con la pietra lavica dell’Etna. Uno spazio all’aperto, che a seguito dell’emergenza coronavirus, può servire anche per celebrazioni all’aperto». È in questo contesto che si inquadra l’intervento della famiglia Spinella, che ha voluto collaborare al progetto donando i marmi e le due statue in onore della Madonna e del Sacro Cuore di Gesù: a quest’ultimo è stato dedicato il giardino. L’idea fondante a cui si rifà la statua del Sacro Cuore è in stretta connessione con le parole del Vangelo di Matteo, come dice padre Cantonetti: «Venite a me voi che siete oppressi e faticati e sarò restauro delle vostre anime». Pensando anche alla tragedia che ha travolto la famiglia Spinella, «ho pensato – parole di don Arnaldo Cantonetti – che il Sacro Cuore di Gesù potesse essere fonte di consolazione per le anime più provate. Da qui, l’idea di legare il Sacro Cuore a questo giovane». Il 16 agosto, giorno dell’inaugurazione, ha conciso con la domenica ed è stata una giornata collocatasi proprio a ridosso di una settimana dalle feste patronali di Condofuri, che quest’anno sono ricadute il 23 agosto. «Questo – aggiunge don Cantonetti – ha attirato diverse persone, che nel rispetto delle norme di sicurezza, hanno partecipato alla celebrazione in chiesa, alla successiva benedizione della statua nel giardino, e al momento conviviale offerto sempre dalla famiglia Spinella». Ad intervenire all’evento, anche un violinista che è voluto essere presente con il suo suggestivo sottofondo musicale. Pensando ad eventi futuri da poter organizzare nel giardino, all’aperto, don Arnaldo pensa ai primi venerdì del mese, così come ad altre celebrazioni per occasioni particolari. «Ho invitato tutta la gente a partecipare per abbellire il giardino con piante, fiori e arredi – ha concluso don Arnaldo – I benefattori sono stati numerosi. Come parroco da 20 anni della parrocchia, posso dire che se la gente vede cose belle, risponde bene».
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