Avvenire di Calabria

Confcommercio punta su futuro del credito e educazione finanziaria

Al centro dei lavori la difficoltà per le imprese del territorio reggino

di Redazione Web

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Nei giorni scorsi l’incontro con Banca d’Italia e Ordine dei Commercialisti

Futuro del Credito ed Educazione Finanziaria, presso la sede di Confcommercio, incontro tra i funzionari della sede reggina di Banca d’Italia, l’Ordine dei Commercialisti ed i vertici dell’associazione. Obiettivo: condividere le linee operative di “Piccole Imprese, Scelte Grandi”. Il nuovo programma formativo per Imprenditori studiato per rafforzare la conoscenza e la consapevolezza su quattro temi fondamentali per l’Impresa. Rapporto con la banca, gestione delle difficoltà finanziarie, centrale dei rischi, pagamenti e strumenti di tutela finanza per la piccola impresa.


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La dottoressa Daniela Morisani di Banca d’Italia, il Presidente Odcec Stefano Poeta, il presidente di Confcommercio Lorenzo Labate, il direttore Fabio Giubilo e il direttore del Consorzio Fidi Confcommercio Giuseppe Calabrò hanno definito i primi step. In un percorso che ha preso avvio nella provincia ufficialmente a Polistena lo scorso 20 febbraio. Con la presentazione ufficiale nell’ambito dell’incontro condiviso con l’amministrazione comunale su Accesso al Credito ed Incentivi.

Le difficoltà delle imprese

In uno scenario in cui il tessuto economico è segnato da notevoli difficoltà nell’accesso al credito, Confcommercio di Reggio Calabria eleva il tiro dell’innovazione formativa e della consulenza. Le statistiche, infatti, illustrano una situazione complessa. Il credito alle imprese sotto la soglia dei 20 dipendenti ha subito una decurtazione del 35% dal 2011. Mentre la transizione dal credito “relazionale” al più impersonale “credito algoritmico” ha disorientato soprattutto i piccoli imprenditori che, quasi sempre, gestiscono direttamente la relazione con la banca. È in questo orizzonte che la sinergia tra Confcommercio e Banca d’Italia ha concepito il programma “Piccole imprese, scelte grandi”. Un percorso ad hoc per munire gli imprenditori Confcommercio di una solida conoscenza nel complesso mondo degli strumenti finanziari.

L'intervento del presidente Lorenzo Labate

Un percorso che, come spiega il presidente Lorenzo Labate, «sul livello provinciale, viene declinato da Confcommercio con una visione come sempre unitaria e sinergica. Prevedendo l’attivo coinvolgimento oltreché dei funzionari della sede territoriale della Banca d’Italia, dei professionisti dell’Ordine dei Commercialisti e del nostro Consorzio Garanzia Fidi. Per riuscire ad unire al fondamentale aspetto teorico e di conoscenza, la concretezza di un confronto altamente qualificato del quale necessitano tutti gli imprenditori. Di fronte a una realtà economica sempre più complessa l’intento condiviso è formare gradualmente un tessuto imprenditoriale più consapevole. Conferendo alle piccole imprese reggine una nuova dimensione nell’accesso al credito».

Il punto di Daniela Morisani di Banca d'Italia

Di iniziativa fondamentale per l'educazione finanziaria delle piccole imprese del nostro territorio parla la dottoressa Daniela Morisani di Banca d’Italia. «Questo progetto riflette l'impegno condiviso di tutte le parti interessate nel sostenere le imprese locali. Fornendo loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per navigare con successo nel complesso panorama economico e finanziario odierno. L'approccio unitario con il quale a Reggio Calabria ci approcciamo a questo percorso evidenzia l'importanza di un impegno collettivo. Nel confrontarsi con le sfide finanziarie, combinando teoria e pratica in un dialogo qualificato che è essenziale per ogni imprenditore. La complessità dell'economia richiede una maggiore consapevolezza e capacità di accesso al credito. E attraverso questo progetto, miriamo a trasformare il tessuto imprenditoriale locale, rendendolo più preparato. L’obiettivo ultimo, oltre a contribuire a formare un ecosistema imprenditoriale dinamico, informato e competitivo è altresì demistificare il mondo del credito. E assicurare che le imprese possano prendere decisioni ponderate e informate.


PER APPROFONDIRE: Nasce il gruppo “Giovani” nella Confcommercio reggina


L'Ordine dei commercialisti sposa il progetto

Stefano Poeta, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Reggio Calabria, che ha immediatamente sposato l’intervento, pone l’accento sull’importanza del bagaglio di conoscenze specifiche. «Il mondo finanziario per le piccole imprese si presenta come un labirinto di leggi, normative e pratiche sempre più complesse. Il nostro impegno nell’ambito di questo percorso è di fare luce su queste tematiche. Al fine di accompagnare gli imprenditori verso scelte ponderate e verso una crescita sostenibile e consapevole. La conoscenza dei fondamenti del mondo del credito e del rapporto con le banche è un importante elemento facilitatore. Anche per l’azione che noi professionisti svolgiamo quotidianamente con i clienti. Per questa ragione – continua Poeta – apprezziamo il Progetto formativo dedicato alle imprese. E soprattutto, la linea, il metodo e lo sforzo di coinvolgimento di Confcommercio assicurando, come sempre, il contributo della Categoria improntato alla qualità e alla concretezza».

La risposta di Confcommercio alle criticità

Il direttore di Confcommercio Fabio Giubilo e il direttore del Consorzio Fidi Confcommercio Giuseppe Calabrò sottolineano il taglio pratico e accessibile del programma. «Strutturato su misura per i nostri associati, con moduli chiari, brevi e diretti, per un apprendimento che sia al contempo profondo ed efficace. In un mercato che premia l’agilità e l’adattabilità, questa formazione rappresenta un bagaglio essenziale per restare competitivi. La sinergia Confcommercio-Banca d’Italia con i professionisti dell’Ordine dei Commercialisti ed il Consorzio Fidi è pensata affinché gli imprenditori non solo apprendano ma anche mettano in pratica, con il giusto supporto, conoscenze che possano tradursi in maggiore fiducia e credibilità presso gli istituti di credito. Il nostro ruolo è quello di essere il catalizzatore tra la teoria e la pratica, tra l’apprendimento e l’azione».

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