Avvenire di Calabria

Omaggio a Francesco Cilea e ai talenti del Conservatorio nel 60° anniversario della nascita dell'accademia musicale reggina

Reggio Calabria celebra Cilea con la prima rappresentazione integrale di “Gina”

L’opera, arricchita dal Coro d’introduzione ritrovato, andrà in scena il 28 febbraio al Teatro Cilea. Protagonisti studenti e docenti del Conservatorio, con la regia di Mario De Carlo

di Redazione Web

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Nel 60° Anno Accademico del Conservatorio di Reggio Calabria, il capolavoro di Francesco Cilea torna in scena in una versione completa del Coro d’introduzione. Un progetto formativo e artistico che coinvolge studenti, docenti e istituzioni locali, con un forte sostegno del territorio.

Un omaggio a Cilea per il 60° Anno Accademico del Conservatorio

In occasione del 60° Anno Accademico dalla sua istituzione, il Conservatorio di Reggio Calabria rende omaggio a Francesco Cilea con una rappresentazione speciale di Gina, la prima opera del compositore palmese. L’evento, realizzato con il sostegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria e in coproduzione con Publidema S.r.l., si terrà venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 20:30 presso il Teatro Cilea.



L’opera sarà presentata per la prima volta in forma completa, grazie all’inserimento del Coro d’introduzione, considerato perduto fino al 2017, quando fu ritrovato dal musicologo Giancosimo Russo. La revisione del brano è stata affidata allo studente compositore Rocco Catania, mentre l’edizione critica è stata curata da Salvatore Esposito Ferraioli, docente di Storia della musica. La direzione musicale è nelle mani di Milo Longo, già impegnato in diverse produzioni operistiche del Conservatorio.

Un progetto formativo e artistico per valorizzare i talenti locali

L’iniziativa nasce come attività formativa, coinvolgendo numerosi studenti nelle diverse fasi della produzione. Fondamentale il contributo del Dipartimento di Canto e Teatro musicale, che ha scelto di invitare Mario De Carlo, regista reggino di fama internazionale, per una masterclass di regia teatrale. La sua partecipazione ha permesso di mettere in scena l’opera con un approccio professionale, offrendo agli allievi un’importante esperienza pratica.


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Il cast vede protagonisti studenti del Conservatorio, con Domenico Cagliuso (baritono), Roberta Panuccio e Luisa Umbaca (soprani), Davide Fazzari (tenore). A completare il gruppo, il basso-baritono Angelo Michele Mazza e i soprani Federica Caracciolo e Arianna Tripodi, insieme al tenore Luciano De Fazio. L’esecuzione musicale sarà affidata all’Orchestra e Coro del Conservatorio, affiancati dal rinomato Coro lirico F. Cilea.

Un evento tra ricerca musicologica e promozione culturale

L’iniziativa si inserisce anche nella seconda e terza missione del Conservatorio, abbracciando sia la ricerca musicologica sia la produzione artistica. La riscoperta di Francesco Cilea prosegue un percorso avviato nel 1994 dal docente Gaetano Pitarresi, autore di pubblicazioni di rilievo come La dolcissima effigie e Francesco Cilea e il suo tempo.

L’evento è arricchito da una mostra documentaria e iconografica su Francesco Cilea, ideata da Eduardo Lamberti-Castronuovo, presidente del Conservatorio, e allestita all’ingresso del teatro. Il pubblico potrà accedere alla rappresentazione su invito o con biglietto gratuito, disponibile presso il botteghino del Teatro Cilea a partire dalle 16:30 del 26 febbraio.

Un impegno per il futuro del Conservatorio

Il presidente Eduardo Lamberti-Castronuovo e il direttore Francesco Romano, alla vigilia dell'evento, «auspicano una grande partecipazione del pubblico», come «atto di incoraggiamento per i giovani e meritevoli studenti, destinatari del massimo impegno per una formazione umana e artistica che realizzi solide fondamenta per un futuro ricco di opportunità e soddisfazioni».



«Ancora molte, aggiungono sono le sfide da affrontare per rendere il Conservatorio di Reggio Calabria sempre più rispondente alle odierne esigenze formative, prima fra tutte il reperimento di una nuova sede realmente adatta allo studio, alla ricerca e alla performance musicale».

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