Avvenire di Calabria

Il voto di Saverio Pazzano salva l'elezione di Enzo Marra come Presidente del Consiglio

Consiglio comunale, «infuocato» sin da subito: Marcianò sospesa

Federico Minniti

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La notizia del giorno è l'ufficialità della sospensione per 18 mesi dalla carica di consigliere di Angela Marcianò per effetto della Legge Severino. La Commissione Elettorale, affidata a Mario Cardia, coaudiuvato da Massimiliano Merenda (Anghelone e Rolli per la minoraza), ha optato per la sostituzione con la prima dei non-eletti della coalizione dell'ex assessore che è Filomena Iatì convocata, in tempo reale, dalla Segretaria comunale, Giovanna Acquaviva ed ha raggiunto i colleghi facendo slittare di circa un'ora e mezza i lavori.

Salta l'elezione in prima votazione di Enzo Marra (Pd) come Presidente, in virtù dell'astensione delle minoranze. L'esponente del Partito Democratico, alla sua seconda esperienza istituzionale, è espressione del gruppo politico di Nicola Irto e Demetrio Battaglia. Una nomina che bilancia gli equilibri negli assetti interni al Pd reggino alla prese con l'ormai imminente impegno alla prossime regionali. In seconda votazione, però, il voto di Saverio Pazzano salva il centrosinistra. L'Ufficio di Presidenza di completa con i vicepresidenti Carmelo Versace e Antonino Caridi, con i segretari-questori Deborah Novarro e Giuseppe De Biasi.

Alla prima seduta del nuovo Consiglio comunale, che si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo della governatrice Jole Santelli recentemente scomparsa, hanno partecipato tutti gli eletti e le surroghe (in seguito alla nomina degli assessori interni). Esordio nell'Aula "Piero Battaglia" per Mario Cardia (S'Intesi), Marcantonino Malara (S'Intesi), Carmelo Versace (Innamorarsi di Reggio), Deborah Novarro (Italia Viva), Federico Milia (Forza Italia), Antonino Caridi (Forza Italia), Giuseppe De Biasi (Lega), Guido Rulli (Minicuci Sindaco), Nicola Malaspina (ReggioAttiva) nonché gli altri candidati a sindaco (che hanno raggiunto il quorum), cioè Antonino Minicuci (Gruppo Misto), Saverio Pazzano (La Strada-Riabitare Reggio), Filomena Iatì supllente di Angela Marcianò (Per Reggio Città Metropolitana).
 
Cambio d'abito per alcuni assessori uscenti non riconfermati come Giuseppe Marino (Pd), Lucia Nucera (Pd) e Armando Neri (Reset). Ritornano, invece, tra gli scranni dell'aula consiliare: Antonino Castorina (Pd), Giuseppe Sera (Pd), Vincenzo Marra (Pd), Francesco Gangemi (Innamorarsi di Reggio), Giuseppe Giordano (Reset), Filippo Burrone (Primavera Democratica), Filippo Quartuccio (Articolo Uno), Antonino Maiolino (Forza Italia), Demetrio Marino (Fratelli d'Italia), Massimo Ripepi (Fratelli d'Italia), Saverio Anghelone (Cambiamo! Con Toti).
 
Presenti anche le surroghe Nancy Iachino (Pd), Giovanni Latella (Italia Viva), Antonino Zimbalatti (Psi-A testa alta), Massimiliano Merenda (La Svolta) e Giuseppe Nocera (Articolo Uno). Quest'ultimi alla loro prima esperienza a Palazzo San Giorgio.
 
Proprio il 26enne Federico Milia (Forza Italia), nella qualità di "consigliere anziano", ha tenuto a battesimo la nuova consigliatura svolgendo i primi adempimenti fino alla presa in carico del neo-presidente Marra.
Accanto al sindaco Falcomatà si è insediata a Palazzo San Giorgio anche la nuova Giunta composta da Irene Calabrò (Bilancio e Tributi), Mariangela Cama (Pianificazione e trasporti), Rosanna Scopelliti (Cultura e Legalità), Giuggi Palmenta (Sport e Politiche giovanili), Rocco Albanese (Manutenzioni e Patrimonio), Paolo Brunetti (Ambiente e Vigili Urbani), Demetrio Delfino (Welfare e Famiglia), Giovanni Muraca (Lavori Pubblici e Fondi Ue).
 
Sul nome del vicesindaco (non ancora ufficializzato) rimane in piedi la pista che porta a Tonino Perna. Il dialogo con l'attuale presidente di Ecolandia è in atto dai giorni del ballottaggio: dopo alcuni tentennamenti (Penna era in lizza per essere il candidato unitario del Polo Civico sfidando quindi lo steso Falcomatà), oggi lo stesso professore prestato alla politica sembrerebbe propenso nell'affrontare questa nuova sfida istituzionale dopo i precedenti all'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte e al Comune di Messina.
I consiglieri della maggioranza, riuniti poco prima del Consiglio, dal primo cittadino Giuseppe Falcomatà attendono, adesso, le determinazioni in merito alle presidenze delle commissioni consiliari ed eventuali altri incarichi, come deleghe specifiche del sindaco. Quest'ultimo, infatti, ha trattenuto alcune responsabilità specifiche, quali Feste Mariane; Arredo urbano e decoro; Minoranze linguistiche; Parchi pubblici; Beni confiscati; Personale e Affari Generali; Smart City e Innovazione; Decentramento; Sanità; Istituti di partecipazione; Lotta al randagismo e benessere degli animali.

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