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Il Consiglio comunale di Reggio Calabria approva il Documento unico di programmazione 2025/2027 dopo un acceso dibattito. Polemiche sull’emendamento al Piano triennale delle opere pubbliche. Ok anche alla donazione di un monumento all’Arma dei Carabinieri e alla risoluzione sulla Palestina.
Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2025/2027, non senza tensioni tra maggioranza e opposizione. La seduta, tenutasi nell’aula “Repaci” di Palazzo Alvaro, ha visto un acceso confronto su un emendamento al Piano triennale delle opere pubbliche, che ha portato al voto contrario della minoranza e al successivo abbandono dell’Aula da parte dell’opposizione.
I lavori si sono svolti nell’aula “Repaci” di Palazzo Alvaro a causa dell’indisponibilità dell’aula “Battaglia” di Palazzo San Giorgio per lavori di ristrutturazione.
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio, su proposta del consigliere Giuseppe Giordano, per la scomparsa dello storico Lucio Villari, originario di Bagnara Calabra. A seguire, si è sviluppato un dibattito su temi di grande rilevanza per la città. Antonino Zimbalatti ha espresso preoccupazione per il futuro del Seminario arcivescovile, invocando un impegno condiviso per la difesa di questa istituzione storica. Angela Marcianò è intervenuta sull’esito della candidatura di Reggio Calabria a Capitale italiana della Cultura 2027, esprimendo delusione per il mancato riconoscimento, ma soprattutto condannando la strumentalizzazione politica della vicenda.
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«Ho tifato per Reggio senza se e senza ma, con le dita incrociate e il batticuore. Sentire il nome di un’altra città mi ha ferito, quasi come un dolore fisico», ha dichiarato Marcianò, raccontando le emozioni del giorno della proclamazione. «La differenza tra chi ama questa città e chi non la ama sta proprio qui. Ridurre perfino l’amore per la nostra terra a uno scontro tra correnti politiche è un pensiero inaccettabile», ha aggiunto. «Sarò anche la più scarsa in quest’aula nell’arte del politichese, ma amministrare con rispetto e onore significa mettere la città prima di tutto, al di sopra delle ambizioni personali e delle logiche di parte».
L'argomento è stato ripreso dal consigliere Massimo Ripepi, che ha comunque espresso la necessità di un approfondimento sul dossier, in particolare sulla parte finanziaria, e sui rilievi sollevati dalla Giuria che ha valutato le città finaliste, mentre sul tema cultura il consigliere Saverio Pazzano ha sottolineato la necessità di mantenere l’approccio partecipativo adottato per la candidatura anche nella programmazione delle politiche culturali cittadine.
Un altro tema centrale, introdotto da Ripeepi, è stato quello dei fondi per il quartiere Arghillà, annunciati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in risposta a un’interrogazione parlamentare del deputato Francesco Cannizzaro. Federico Milia ha evidenziato come la situazione nel quartiere sia peggiorata dal 2018 e che l’unica soluzione possibile sia un intervento governativo. Di parere opposto il consigliere Giuseppe Sera, che ha ricordato le azioni portate avanti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni.
Il punto più controverso della seduta ha riguardato la discussione sul Dup, in particolare su un emendamento presentato dal consigliere Giuseppe Sera, su richiesta degli uffici tecnici e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Costantino. L’emendamento prevedeva la sostituzione di un allegato errato con la versione corretta del Piano triennale delle opere pubbliche, per aggiornare l’elenco degli interventi già appaltati.
La modifica ha suscitato la ferma opposizione di Angela Marcianò, che ha contestato i ritardi accumulati nell’adozione degli strumenti di programmazione e ha espresso netta contrarietà all’approvazione dell’emendamento, ritenendo più corretto procedere con una nuova delibera di Giunta. Una posizione condivisa anche dai consiglieri Massimo Ripepi, Armando Neri e Demetrio Marino, che hanno evidenziato la necessità di una gestione più rigorosa delle modifiche agli atti ufficiali.
A difesa dell’emendamento è intervenuto l’assessore Costantino, che ha assicurato la correttezza della procedura, chiarendo che la sostituzione del file riguardava esclusivamente interventi già appaltati, senza alterare la coerenza del Dup con gli strumenti di programmazione e con il Bilancio.
Il consigliere Saverio Pazzano, pur non intervenendo direttamente sulla questione, ha dichiarato di non voler partecipare al voto, ritenendo che fosse necessario un maggiore coinvolgimento delle parti sociali prima dell’approvazione del Dup. Il consigliere Antonino Minicuci ha invece sollevato dubbi sulla legittimità dell’inserimento di emendamenti tra la prima e la seconda convocazione della seduta, chiedendo al sindaco Giuseppe Falcomatà di valutare il rinvio della discussione.
La maggioranza ha però respinto questa richiesta e ha proceduto con la votazione. L’emendamento e il Dup sono stati approvati a maggioranza, mentre l’opposizione ha deciso di abbandonare l’Aula in segno di protesta.
Oltre al Dup, il Consiglio ha approvato all’unanimità la donazione di un monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, che sarà collocato presso Largo Caduti di Nassiriya. È stato inoltre dato disco verde all’individuazione delle aree P.e.e.p. e P.i.p., nonché al riconoscimento di debiti fuori bilancio relativi al contenzioso tributario di dicembre 2024, con l’astensione del consigliere Pazzano.
Unanime è stata anche l’approvazione della risoluzione sul riconoscimento dello Stato di Palestina e sull’impegno per una via di pace ai conflitti in Medioriente, con interventi in Aula dei consiglieri Sera, Pazzano, Quartuccio e Giordano.
In chiusura, il consigliere Carmelo Versace ha chiesto maggiore attenzione nella gestione degli atti consiliari, mentre è stata rinviata la discussione sul regolamento per il centro giovanile “Generattivi”, in attesa di ulteriori accertamenti tecnici.
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