Avvenire di Calabria

Il presidente della massima assise calabrese ha ritenuto procedere alle nomine dopo le elezioni del 25 settembre

Consiglio regionale, slitta la nomina della governance dell’in house

L'atto interesserà i nuovi amministratore, revisore e collegio sindacale della Portanova Spa

di Redazione Web

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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha ritenuto inopportuno, per motivi elettorali, procedere alla nomina della nuova governance della società in house di Palazzo Campanella, "Portanova Spa". È lui stesso a spiegarlo.

La nomina della nuova governance della società in house providing "Portanova Spa" del Consiglio Regionale è stata rinviata a dopo il voto del 25 settembre. Lo ha annunciato il presidente della massima assiste calabrese, Filippo Mancuso che, in una nota, ha spiegato anche le ragioni.


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Si sarebbe potuto procedere tranquillamente, così non è stato, nonostante ci fossero tutte le condizioni «per assicurare il rispetto delle norme del codice civile in materia per la nomina dell'amministratore, del revisore e del collegio sindacale della società che ha per scopo la gestione dei servizi esternalizzati e pubblici di competenza del Consiglio regionale»

«Tuttavia - conclude il presidente Mancuso -  cosi come è stato fatto per l’insieme delle nomine spettanti al Consiglio, proprio per non dare neppure il sospetto di voler incidere sul regolare e sereno svolgimento della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento italiano, ogni decisione sarà assunta all’indomani del voto».


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La Portanova Spa è una Società in house della quale il Consiglio regionale della Calabria è l’unico socio. La Società ha per scopo la gestione di servizi esternalizzati e pubblici di competenza del Consiglio regionale della Calabria. In particolare la Società ha per oggetto varie attività che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 della legge 4 agosto 2006 n.248, vengono svolte esclusivamente per il Consiglio regionale della Calabria. L’ente esercita sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e cioè equivalente a quello di esercizio diretto dell’attività da parte dello stesso Consiglio.  

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