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La partecipata cerimonia si è tenuta nei giorni scorsi presso la Scuola Allievi Carabinieri nel
Presentato a Catanzaro il progetto triennale “Crescere in Comune”, promosso dalla Regione Calabria e finanziato con risorse europee e nazionali, per accompagnare i piccoli Comuni in un percorso di crescita istituzionale e transizione digitale.
«Come Regione stiamo pensando di utilizzare al meglio i fondi che abbiamo a disposizione per la crescita della capacità istituzionale, per fornire un reale supporto ai piccoli Comuni che hanno difficoltà, non solo finanziaria ma anche di personale». Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Transizione digitale, Filippo Pietropaolo, intervenendo all’iniziativa itinerante del Ministero per la Pubblica Amministrazione “Facciamo semplice l’Italia. La parola ai territori”, che si è svolta in Cittadella a Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, del ministro Paolo Zangrillo e della sottosegretaria Wanda Ferro.
L’occasione è stata la presentazione del progetto “Crescere in Comune”, previsto dall’Accordo di Partenariato nazionale e parte del Piano di Rigenerazione Amministrativa (PRigA) per la Coesione 2021-2027. Il piano è finanziato con risorse del Pr Calabria Fesr Fse+ 2021/2027, del Fsc Calabria 2021/2027 e del P.N. CapCoe, per un totale complessivo di 20.640.000 euro.
Pietropaolo ha spiegato che si tratta di un ambizioso progetto triennale di crescita della capacità istituzionale rivolto principalmente ai Comuni più piccoli e carenti di personale tecnico-specialistico, con l’obiettivo di colmare il gap amministrativo e semplificare i processi burocratici, potenziando l’efficienza degli enti locali. Il progetto punta a una profonda trasformazione digitale e a un massiccio piano di formazione e affiancamento, per stimolare una pubblica amministrazione più moderna, efficiente e vicina ai cittadini.
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“Crescere in Comune” intende affrontare e superare le criticità storiche del sistema amministrativo calabrese, come la gestione del ciclo dei rifiuti, delle risorse idriche e i ritardi nell’attuazione delle strategie territoriali integrate.
Il progetto, del valore di oltre 20 milioni di euro, accompagnerà i Comuni in un percorso di modernizzazione e digitalizzazione, attraverso azioni mirate di formazione, affiancamento operativo, riorganizzazione interna e utilizzo di strumenti innovativi. Particolare attenzione sarà data a settori critici come bilancio, contabilità, gestione del personale, riscossione dei tributi, pianificazione e rendicontazione.
Secondo quanto riferito da Pietropaolo, l’attività di supporto alla digitalizzazione riguarderà anche l’introduzione di strumenti per il lavoro da remoto, per migliorare la capacità dei Comuni di rispondere in maniera efficace in un contesto di generale scarsità di organico. Saranno sviluppati modelli di gestione associata delle funzioni e delle risorse.
Il progetto avrà una durata complessiva di tre anni, articolati in una fase iniziale di circa dodici mesi, seguiti da sei mesi di affiancamento e diciotto mesi di supporto gestionale. L’avvio è previsto a breve e i Comuni potranno aderire volontariamente.
Il piano prende le mosse dalle criticità emerse nella precedente programmazione europea 2014-2020 e si articola su cinque assi operativi. Il primo è “Amministrare meglio”: attraverso una piattaforma digitale per la redazione guidata di atti amministrativi, dotata di supporto normativo aggiornato in cloud e strumenti di intelligenza artificiale, si mira a semplificare le procedure e migliorare la qualità degli atti.
Il secondo asse, “Monitoraggio in tempo reale”, prevede l’utilizzo di un sistema dashboard per analizzare gli indicatori finanziari e gestionali degli enti locali, con lo scopo di prevenire le criticità e gestire le risorse in modo sostenibile.
Il terzo ambito, “Collaborare in digitale”, offre strumenti per lo smart working, la condivisione di documenti, la comunicazione interna e l’organizzazione di riunioni online, favorendo la cooperazione anche a distanza tra i Comuni.
“Helpdesk e supporto tecnico” è il quarto asse, e comprende il supporto ai processi comunali di investimento, dall’accesso ai finanziamenti alla gestione dei contratti e alla rendicontazione. Prevede anche lo sviluppo delle capacità di riscossione comunale, la prevenzione delle crisi finanziarie mediante procedure correttive, e l’affiancamento per la pianificazione territoriale, anche in relazione al rischio idrogeologico ed erosione costiera. Infine, il Piano sarà coordinato dal Dipartimento regionale per la Transizione digitale e Attività strategiche, responsabile del monitoraggio costante e della corretta attuazione di tutti gli interventi previsti.
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