Avvenire di Calabria

Una delegazione della diocesi di Reggio Calabria - Bova ha preso parte al seminario nazionale

Da Reggio a Roma, l’Acr programma la ripartenza

La nuova proposta educativa è stata al centro del confronto

di Giovanna Canale

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Sabato 27 e domenica 28 novembre, Roma e la Domus Mariae si sono riempite di colore e gioia, nonostante il grigiore il cielo. L’occasione, il seminario nazionale dell’Azione cattolica ragazzi. Dopo l’appuntamento dei campi estivi, prima occasione per riflettere insieme sulla delicata fase di riavvio delle attività. A far sentire forte la propria presenza nella Capitale c’era anche l’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova.


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Una delegazione composta da sette membri dell’équipe diocesana Acr ha preso parte infatti al seminario dal titolo che è un gioco di parole: “La vita domanda. Con i piccoli, per nuove strade”. Responsabili, educatori e assistenti dalle diocesi di tutta Italia hanno riflettuto insieme sull’importanza di uno degli elementi fondanti della proposta formativa Acr: «la domanda di vita». Pilastro educativo spesso sottovalutato.

Lo si è affrontato sotto una luce rinnovata. Con l’obiettivo di riscoprire la potenza della “domanda” che scuote e interroga, che accompagna e, allo stesso tempo, apre. Il primo pomeriggio ha visto l’intervento del pedagogista e socio di Azione cattolica Pierpaolo Triani. Suo, l’interessante approfondimento sulla “domanda di vita” come strumento pedagogico.

L'Acr a confronto con Triani

«Educare - ha detto - significa attivare e accompagnare una storia personale». L’educazione, per Triani, non deve essere una risposta a un bisogno: «la domanda esprime il desiderio di vita. Parlare di domande significa mettere al centro ciò che rende vitali e attive le persone, significa fare incontrare la proposta e la vita». Triani ha parlato anche e soprattutto all’interiorità degli educatori. Loro stessi, prima di tutto, a dover essere capaci di arrivare in profondità. A saper porsi e porre interrogativi. Fondamentale «per i piccoli ma anche per i grandi - ha detto - acquisire la capacità di stare nella domanda, valorizzarla come seme che si fa attendere per divenire frutto».

È seguito, poi, un momento di ascolto. Protagonisti sono stati i ragazzi. Il loro modo di porsi domande, il motivo per cui lo fanno. Le risposte, ma anche le non risposte sui loro piccoli grandi dubbi che ricevono dal mondo degli adulti. Conclusi i lavori della sessione del sabato, presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, si è svolta una santa messa. L’ha presieduta il neo assistente centrale Acr, don Francesco Marrapodi.


PER APPROFONDIRE: Reggio-Bova, don Nino Ventura è il nuovo assistente Acr


Il sacerdote reggino, nella sua preghiera, ha affidato al Signore il servizio degli educatori, invitandoli inoltre a mantenere sempre vivo il legame con la preghiera. All’insegna del confronto tra Azione cattolica e scout Agesci è stata dedicata invece la giornata di domenica. Due associazioni all’apparenza diverse, ma a condividere le stesse sfide: pedagogiche e pastorali.

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