Avvenire di Calabria

L'iniziativa coinvolge diverse realtà parrocchia della Calabria e dell'intero Paese

Dalla Calabria al Mozambico, così la Rete unisce nella preghiera e nella solidarietà

L'appuntamento fisso della parrocchia San Giuseppe di Melito Porto Salvo è diventata occasione per conoscere e sostenere la missione di fra Luca Santato

di Redazione Web

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Una bella storia di altruismo che ha preso il via dalla preghiera recitata online e si è trasformata in un impegno concreto per i bambini del Mozambico. Ce la raccontano alcuni protagonisti.

Dalla preghiera online all'aiuto per i bimbi del Mozambico

Da circa 16 mesi un gruppo, formato da parrocchiani di San Giuseppe in Melito Porto Salvo e persone provenienti da diverse realtà laicali dislocate in Calabria, Campania, Toscana e Lombardia si ritrovano la sera per recitare la preghiera della Compieta on line.


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Questo appuntamento fisso è diventato momento di preghiera, confronto di vita quotidiana e parola condivisa, spesso arricchito dalla presenza di religiosi e religiose come guide fraterne e spirituali. È così che abbiamo conosciuto anche fra Luca Santato, frate cappuccino veneto, che ha condiviso con noi, il suo progetto, che sta prendendo forma a Maputo in Mozambico, dove i frati minori cappuccini della Provincia veneta, hanno una delle sei fraternità presenti sul territorio. 

Tra le molte sfide quotidiane che fra Luca deve affrontare in questa terra devastata dal susseguirsi di guerriglie che ancora interessano una parte del paese, quella più impegnativa a poco a poco si sta realizzando: impiantare una fattoria didattica e un poliambulatorio per aiutare i bambini di Maputo, che spesso vivono in strada e nella discarica, rischiando la vita per le scarse condizioni igieniche e per il degrado sociale.

Di questa opera iniziata da fra Luca, parte attiva è l’azione di evangelizzazione e cammino vocazionale, che vede non solo la costruzione della fattoria didattica e dei servizi ambulatoriali annessi, ma anche la formazione di numerosi giovani che, intraprendendo il percorso vocazionale francescano, diventeranno i protagonisti delle strutture in divenire. 

La preghiera online strumento di "accoglienza"

Come in tutte le opere di Dio, la Provvidenza è essenziale, e noi, cristiani del terzo millennio, dovremmo avere appreso il modo di vivere dei primi discepoli di Gesù dalle azioni e dalle testimonianze che leggiamo negli Atti degli Apostoli e nel Vangelo: «la moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva».

La preghiera online è diventata così accoglienza e ci ha dato l’opportunità di farci prossimi, tramite l’azione di fra Luca, ai numerosi bambini, che attualmente trovano ospitalità presso la comunità dei frati. Quel solido filo che ci lega a fra Luca e che si chiama “preghiera” ci ha consentito in questi mesi di incontrarci e fare nostra la sua testimonianza missionaria affinché quei bambini, donne e uomini non debbano lasciare i loro affetti e mettere in pericolo le loro esistenze, ma trovino nella loro realtà, la forza per guardare ad un futuro dignitoso.


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Le parole contenute nel versetto di Matteo 25,37 - «Signore, quando ti abbiamo visto affamato...?» - diventano imperative ed occasione per rendere l’azione di evangelizzazione di fra Luca e dei suoi confratelli “Parola viva” nelle periferie del mondo.

A. Lo Bianco-T. Calò-D. Marino

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