Avvenire di Calabria

La storia di «Romagna ti AiutiAmo» un ente no profit in soccorso della Romagna

Dalla Calabria, un cuore grande per gli alluvionati romagnoli

Anche dalla Calabria si è messa in moto la "gara" di solidarietà in aiuto delle popolazioni danneggiate dalle alluvioni

di Giusy Cartella *

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Continua la gara di solidarietà per le popolazioni dell'Emilia - Romagna colpite dall'alluvione delle scorse settimana, ecco una testimonianza che arriva dalla Calabria.

Tutto è nato dalla visione di un video postato su Facebook che mostrava due ragazzi come me che, con due gommoni, sono scesi in campo, nel bel mezzo dell’emergenza con la “E” maiuscola dell’alluvione senza precedenti avvenuta in Romagna, a salvare il salvabile, senza pensare troppo ma facendo tutto ciò che era possibile.


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E la forza dell’amore si sa fa rumore. In 48 h hanno messo in piedi un’Associazione no profit “Romagna ti AiutiAmo”, che è possibile seguire sui social, mettendosi in prima persona a disposizione dell’altro con il loro tempo, sporcandosi le mani, e muovendo i loro passi con una precisa analisi che ha seguito pari passo l’evoluzione della situazione, per essere così più efficienti possibile. Un Sos e un esempio che ha viaggiato in tutta Italia e che è arrivato forte, smuovendo coscienze e cuori, anche fin qua in Calabria, trasformato in una sola domanda commossa: «come posso aiutare?». La risposta si è tradotta nel gesto concreto di una raccolta di materiale che potesse essere loro utile in questa fase di sgombro, pulizia e bonifica. Un contributo infinitesimale? Sì, sicuramente, ma con un grande significato: Noi ci siamo e ci saremo, perché a questo giro i riflettori non devono spegnersi come in precedenti catastrofi.

È il momento di dare una svolta d’esempio, di fare vedere come una catena di cuori può costruire e ricostruire sulle macerie e soprattutto fare vedere, come questa meravigliosa macchina che si è messa in moto, è fatta di persone normali che cercano di arrivare laddove le istituzioni non arrivano e che l’amore per la loro terra supera l’assenza, purtroppo a volte presente, di queste ultime.

Beni di prima necessità in partenza per la Romagna

Sono molto affezionata alle parole di una canzone di un cantautore emiliano, Luciano Ligabue, che dice: «La storia non cambia se tu non la cambi». E allora rimbocchiamoci le maniche e sporchiamoci le mani per essere quel cambiamento che vorremmo vedere nel mondo. Meno parole, più fatti. Più sensibilità e meno indifferenza. «Come posso aiutare?» deve diventare un sentire primario della nostra vita. E come possiamo ancora aiutare questi ragazzi e la Romagna? Facciamo conoscere l’operato di questa associazione “Romagna ti aiutiamo” che è presente sui social con continui aggiornamenti, e rendiamoci disponibili a ciò che han bisogno.


PER APPROFONDIRE: Beni culturali, un ponte unisce Reggio Calabria all’Emilia Romagna


Nella pagina si trova anche un link per accedere ad una raccolta fondi che si appoggia alla piattaforma GoFundMe. Ringrazio dal profondo cuore quelle persone di Archi in Reggio Calabria che si sono messe subito a disposizione della mia iniziativa che continuerà a sostenere questi ragazzi a cui va il mio “Grazie” più grande per aver contribuito a salvare Ravenna! Ve ne sono infinitamente grata in prima persona anche come storica dell’arte.

* volontaria

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