A Masella una messa domenicale per la Pace, che ha richiamato il "Grido di Pace", frutto dell’incontro internazionale tenutosi a Roma lo scorso ottobre.
Nell'incontro internazionale svoltosi a Roma lo scorso ottobre organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, si sono riuniti i rappresentanti di tutte le religioni del mondo, vari Capi di Stato e grandi testimoni di fede, che assieme a papa Francesco hanno espresso il dolore e l’orrore della guerra, madre di tutte le povertà, firmando un trattato di pace agli occhi del mondo.
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Come afferma papa Francesco, «ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male».
A testimoniare l'evento la catechista Claudia Pugliese che è partita con la delegazione di Sant'Egidio da Melito Porto Salvo. All'interno della celebrazione domenicale a Masella i bambini hanno portato all'altare il cartellone della Pace, il Rosario missionario e i cinque foulards colorati, in rappresentanza dei cinque continenti del mondo, in cui i missionari si recano per evangelizzare, portando la parola Dio ovunque e costruendo ponti di vera PACE.
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Il colore verde simboleggia l’Africa, il rosso il continente americano, il bianco l’Europa, l'azzurro l’Oceania e il giallo l’Asia. «Dobbiamo continuare a pregare per la Pace e a far Pace già nel nostro contesto e all'interno delle nostre famiglie, perché possa diffondersi nel mondo intero e alle porte dell'Europa, tra la Russia e l'Ucraina», ha affermato don Giovanni Zampaglione a conclusione della sua omelia.