
Aumentano gli alunni con disabilità, anche in Calabria
Dall’aumento degli alunni con disabilità alla carenza di personale specializzato, il sistema scolastico è ancora in ritardo.
Dopo diversi mesi di concertazione e lavoro col territorio, i tagli alle autonomie scolastiche si sono trasformate in realtà. Stiamo parlando del piano per il Dimensionamento scolastico in Calabria che, dall'anno prossimo, verrà concretizzato quanto stabilito.
La Giunta regionale della Calabria ha approvato il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024/25. “Da criteri del Pnrr – spiega la vicepresidente Giusi Princi -, sono state infatti 79 le autonomie che la Calabria ha dovuto ridurre. Un numero elevato perché, rispetto ad altre regioni d’Italia che hanno effettuato ridimensionamenti ogni due anni, in Calabria l’ultimo risale al 2012”.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
“Nei criteri di predisposizione dei piani provinciali proposti dalla Regione, che abbiamo fortemente voluto con il presidente Occhiuto, è stato evidenziato di salvaguardare le aree interne e i comuni isolati. Le linee di indirizzo regionali, a differenza di quelle di altre regioni non hanno previsto, infatti, un tetto minimo o massimo di studenti ai fini del mantenimento dell’autonomia scolastica, ma hanno indirizzano le Province a mantenere le dirigenze scolastiche e, quindi, le autonomie nelle aree interne o, in ogni caso, in quei territori laddove sono maggiori le situazioni di disagio socio economico” ha detto Princi.
PER APPROFONDIRE: Dimensionamento scolastico in Calabria, voce ai protagonisti istituzionali
“Agli enti provinciali è stato fornito dalla Regione un prezioso strumento che è l’Osservatorio per il diritto allo studio, attraverso cui è stato possibile avere una lettura georeferenziata dei territori con l’esatta mappatura delle zone più critiche, cosiddette da ‘’bollino rosso’. Questo ha permesso alle Province di mantenere l’autonomia scolastica in istituti, collocati in aree interne, con appena 300 studenti. Parallelamente alla razionalizzazione della rete, è stata aggiornata l’offerta formativa con autorizzazione di nuovi indirizzi di studio coerenti alle vocazioni dei territori e a prospettive lavorative e di sviluppo delle aree di riferimento. La perdita dell’autonomia – ha chiarito inoltre Princi – non comporterà la chiusura dei plessi scolastici che continueranno ad operare nelle realtà in cui sono sempre stati, garantendo con il personale docente ed Ata, i medesimi servizi agli studenti e alle famiglie”.
Dall’aumento degli alunni con disabilità alla carenza di personale specializzato, il sistema scolastico è ancora in ritardo.
Al centro dell’intervento formativo soprattutto il tema del “revenge porn” con la proiezione anche di
Versace e Lizzi: «Pronti a intervenire per colmare le risorse mancanti. Necessaria una programmazione condivisa per il nuovo anno scolastico»