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La sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche, la fama di santità e i segni attribuiti alla serva di Dio madre Carla Borgheri, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione e dei Padri Missionari dell’Incarnazione, si terrà sabato 26 aprile alle 11 nella cattedrale di San Pietro a Frascati. Il rito, al termine della celebrazione eucaristica, sarà presieduto dal vescovo mons. Stefano Russo. È quanto si legge in un comunicato della diocesi di Frascati. Il tribunale ecclesiastico è composto da mons. Orlando Raggi, delegato episcopale, don Jude Chukwuma, promotore di giustizia, Federica Branca, notaio, e Marco Capri, notaio aggiunto. Il postulatore della causa è Waldery Hilgeman. Tutti gli atti processuali, redatti in doppia copia conforme e racchiusi in contenitori sigillati, saranno affidati a suor Loreda Spagnolo, nominata portitore, con il compito di consegnarli al Dicastero delle cause dei santi. Madre Carla nacque a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, il 17 febbraio 1922, e morì a Vermicino, Roma, il 20 settembre 2006. La sua vita, si legge nella nota delle Suore Missionarie, fu segnata “da una profonda interiorità e da uno slancio di carità che trovava il suo fondamento nel mistero dell’Incarnazione”. Essere missionaria dell’Incarnazione, scrive madre Carla, “è il mistero dell’amore di Dio per l’uomo. È il dono della divina misericordia alla creatura. È il centro dell’unità di tutto il genere umano, che per essa diviene in Cristo unico corpo”.
Fonte: Agensir