Avvenire di Calabria

Il vescovo eletto di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, ha ufficializzato lo stemma e il motto scelti per il proprio ministero episcopale nella diocesi lametina

Diocesi Lamezia Terme, presentati stemma e motto del vescovo eletto Parisi

Il sacerdote, originario dell'arcidiocesi di Crotone - Santa Severina, sarà consacrato vescovo il 2 luglio, mentre farà la presa di possesso canonico il 9 luglio

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Il vescovo eletto di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, ha ufficializzato lo stemma e il motto scelti per il proprio ministero episcopale nella diocesi lametina. Il sacerdote, originario dell'arcidiocesi di Crotone - Santa Severina, sarà consacrato vescovo il 2 luglio, mentre farà la presa di possesso canonico il 9 luglio.

Ecco stemma e motto del vescovo eletto di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi

È un passo della Lettera di San Paolo apostolo ai Galati, il motto scelto da monsignor Serafino Parisi per il ministero episcopale a Lamezia Terme.

«Per caritatem servite invicem» cioè «per mezzo dell’amore siate gli uni schiavi degli altri». «I cristiani - spiega don Antonino Pompili, vicepresidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano - sono chiamati ad essere schiavi per mezzo dell’amore, e ciò che è fatto per amore e nell’amore non è fatto per opprimente costrizione ma liberamente e con gioia».


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Lo stesso Pompili presenta lo stemma scelto da Parisi. Si tratta di «uno scudo accollato alla croce astile trifogliata gemmata di 5 pezzi di rosso, e timbrato da un cappello prelatizio di verde con 6 fiocchi per lato dello stesso».

La composizione araldica vuole richiamare le origini di monsignor Serafino Parisi e la sua formazione e, allo stesso tempo, i suoi valori spirituali e il suo programma pastorale.


PER APPROFONDIRE: Leggi la versione integrale della spiegazione simbolico-teologica di stemma e motto scelti da monsignor Parisi


«Si tratta di una immagine dal forte valore evocativo» conclue don Pompili: «Se la croce, elemento comprensibilmente molto presente nella simbologia dell’araldica ecclesiastica contemporanea6, richiama in modo inequivocabile il mistero pasquale dal quale scaturiscono le acque salvifiche del lavacro battesimale, essa, circondata come è da un elemento che ha tutta l’aria di un nimbo, sembra espandere la sua vitalità tutt’intorno, ad ogni uomo, in ogni angolo della terra».

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