Avvenire di Calabria

Ieri sera, lunedì 11 marzo, alle ore 18.30, nel salone del Centro pastorale di Locri, si è tenuto l'incontro con l'Officiale della Santa Sede per il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Diocesi Locri, il filosofo Alberti sul fenomeno della corruzione

Giuseppe Iero

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Ieri sera, lunedì 11 marzo, alle ore 18.30, nel salone del Centro pastorale di Locri, si è tenuto il quinto incontro del IV anno del Corso di formazione all'impegno socio-politico e alla cura del creato Laudato si'. Promosso dalla diocesi di Locri-Gerace, su indicazione del vescovo, monsignor Francesco Oliva, il Corso quest'anno si occuperà di: "Giustizia, Etica e Politica nella città dell'uomo".

Il tema dell’incontro di ieri è stato: "Corruzione: la meritocrazia della lusinga”. Ha relazionato il filosofo Vittorio Alberti, Officiale della Santa Sede per il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il professor Alberti scrive: "Ecco la corruzione: la meritocrazia della lusinga, dell'intrigo, della piaggeria, del servilismo, dell'ipocrisia, invece che della competenza. Questo vale ovunque, ma da noi è predominante. E' il primo linguaggio delle mafie. C’è un’idea ancora molto arretrata di cosa sia la mafia e della sua presenza nei territori. Per questo bisogna informare e formare, perché l’azione delle mafie si attua corrompendo la società. Ancora oggi la corruzione e le mafie sono fenomeni percepiti come lontani, e non se ne comprende la natura. Dobbiamo, invece, imparare a riconoscerle meglio: non è soltanto un fatto di mazzette, ma riguarda tanti aspetti della nostra vita". 
 
All'incontro, moderato dalla responsabile del Corso, Cinzia Docile, è intervenuto anche il dott. Giovanni Bombardieri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.

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