Dipendente di Teknoservice, società che si occupa della raccolta rifiuti urbani a Reggio Calabria, aggredita e rapinata in pieno centro. Un episodio che ripropone il tema della sicurezza per chi lavora ogni giorno sulla strada.
«Essere messi nelle condizioni di poter lavorare nella massima tranquillità e in sicurezza». È quanto chiedono i lavoratori della Teknoservice che tramite le varie sigle sindacali di rappresentanza esprimono solidarietà alla collega che martedì, in via Fra Gesualdo Melacrinò, è stata aggredita e derubata mentre svolgeva il proprio servizio.
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Il fatto è accaduto in pieno centro e alle prime luci del giorno. Gli inquirenti si sono messi fin da subito al lavoro per accertare la dinamica, ma anche per risalire al responsabile, al momento irreperibile.
Ad esprimere solidarietà alla donna lo hanno fatto con una nota congiunta CGIL, CISL, UIL e FIADEL, ma anche il SUL, con i propri rappresentati regionali, locali e dei lavoratori.
Maggiore tutela, dunque, nell'espletamento del proprio lavoro svolto al servizio della collettività, alla luce - come ribadito da CGIL, CISL, UIL e FIADEL - «della situazione drammatica che il nostro territorio sta attraversando e rispetto alla quale non si può rimanere indifferenti».
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«Di fronte a questa aggressione non si può rimanere indifferenti», afferma Antonello Errante, responsabile regionale Ambiente del sindacato SUL, che è anche collega della dipendente di Teknoservice aggredita martedì. «Lavoratrice esemplare - afferma Errante - la collega è stata molto coraggiosa ad affrontare da sola l'aggressore, ma ciò che lascia perplessi è l'indifferenza rispetto a questi episodi. Metteteci nelle condizioni di lavorare in sicurezza».
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