
In tanti hanno aderito al progetto “Pentidattilo Cardioprotetta”
Durante il corso di formazione è stata sottolineata l’importanza dell’intervento immediato in caso di arresto
Don Giorgio Costantino è tornato in parrocchia. Ha attraversato la piazza di Santa Maria del Divino Soccorso che è stato – esattamente un mese fa – il triste teatro della sua aggressione. Un gruppo di ragazzi lo avevano accerchiato, come hanno dimostrato le telecamere della videosorveglianza, ma solo uno di loro – Giacomo Gattuso, venticinquenne arrestato in un’operazione-lampo dei carabinieri di Reggio Calabria – aveva sferrato calci e pugni con una violenza inspiegabile.
Dimesso martedì scorso, don Giorgio ha voluto fortemente abbracciare la sua comunità parrocchiale che gli ha tributato un grandissimo affetto in questi lunghi giorni di degenza prima presso il reparto di Terapia Intensiva poi di Cardiologia degli Ospedali Riuniti della Città dello Stretto.
Oggi, alle 19, celebrerà la Santa Messa. Un periodo tribolato che ha attivato la massima attenzione di tutte le Autorità del territorio. Tra i banchi della chiesa è prevista la presenza del Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, nonché tantissimi dirigenti della Questura reggina e del Comando provinciale dei Carabinieri.
Durante il corso di formazione è stata sottolineata l’importanza dell’intervento immediato in caso di arresto
L’intervento trasformerà la storica piazza del quartiere Gebbione in un rinnovato spazio di socialità anche grazie alla collocazione di piccoli “salottini” tra i nuovi arredi previsti.
Per il 25° anniversario di ordinazione episcopale l’amata comunità ha fatto dono al presule di un anello con il volto della Madonna del Divino Soccorso.