Avvenire di Calabria

A difendere il sacerdote reggino gli avvocati Armando Veneto e Giacomo Iaria con la collaborazione delle avvocatesse Agatina Fortugno ed Antonella Modaffari

Nessun contatto con i clan, don Nuccio Cannizzaro assolto anche in appello

L'ex parroco di Condera, oggi alla guida di San Giorgio al Corso, era stato già assolto in primo grado dieci anni fa

di Redazione Web

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Nessun contatto con la 'ndrangheta, nessuna complicità o favoritismo ai capiclan. Don Nuccio Cannizzaro, ex parroco di Condera, oggi alla guida della chiesa di San Giorgio al Corso, già assolto in primo grado, è stato assolto anche in appello.


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Dieci anni dopo la sentenza del Tribunale collegiale (14 luglio 2014) - come riporta Gazzetta del Sud - è stato rigettato, infatti, l'appello della Procura generale di Reggio Calabria contro l'assoluzione nel processo di primo grado “Raccordo-Sistema”.

Don Nuccio Cannizzaro, difeso dagli avvocati Armando Veneto e Giacomo Iaria, con la collaborazione delle avvocatesse Agatina Fortugno ed Antonella Modaffari, era finito a processo per aver reso false dichiarazioni in sede di indagini difensive al fine di agevolare una cosca di ’ndrangheta.


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I Giudici d'appello (presidente Olga Tarzia, giudici consiglieri Pietro Scuteri e Laura Palermo), riporta ancora il quotidiano - hanno accolto, soprattutto per le ipotesi di reato più gravi – «associazione mafiose e l'aggravante mafiosa per aver agito agevolando la ndrangheta» – i ricorsi avanzati da Fortunata Loredana Barchetta, Antonino Gennaro Marcianò, Santo Crucitti, Michele Crudo, Francesco Gullì, Nicola Pellicanò, Carmine Polimeni e Domenico Polimeni.
Revocate anche le pene accessorie e disposta la restituzione dei beni in sequestro.

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