Domani, 2 febbraio, sarà siglato un protocollo molto importante presso la Procura Nazionale Antimafia. Si tratta di un momento molto importante perché si darà una copertura governativa alle vittime della violenza mafiosa - come la tredicenne stuprata dal branco capeggiato dal figlio del boss Iamonte - e alle donne che si dissociano dalla 'ndrangheta - come le cosiddette "vedove bianche" - senza rivestire lo status di testimone o collaboratore di giustizia- che al momento non sono tutelate da alcuna legge. Un grande passo in avanti fortemente sostenuto dal presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, e dal Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho.