Avvenire di Calabria

La docu-serie prodotta da Film Commission e Anele porterà sullo schermo 6 storie di eccellenze femminili nate e cresciute in regione

“Donne di Calabria” presentata alla Festa del cinema di Roma

Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Tea Falco, Marianna Fontana, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri sono le protagoniste

di Redazione Web

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“Donne di Calabria” presentata alla Festa del cinema di Roma. La docu-serie prodotta da Film Commission e Anele porterà sullo schermo 6 storie di eccellenze femminili nate e cresciute in regione.

Donne di Calabria - La docu-serie

Il 17 ottobre 2021 al Teatro Studio – Auditorium Parco della Musica, alla Festa del Cinema di Roma è andata in scena la presentazione di “Donne di Calabria”, opera della Fondazione Calabria Film Commission e Anele.

La docu-serie è il primo progetto audiovisivo che vede coinvolta una Film Commission come co-produttore e prossimamente in onda sul canale Rai in inglese. Presenti all’incontro Giovanni Minoli, Gloria Giorgianni e le attrici Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri.


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La docu-serie porta sullo schermo, in 6 puntate da 50 minuti, le storie di sei eccellenze femminili, nate e cresciute in Calabria, raccontate da 6 attrici italiane del panorama contemporaneo.

Le attrici e i personaggi interpretati

Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Tea Falco, Marianna Fontana, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri, raccontano rispettivamente: la sindaca Rita Pisano, la prima donna calabrese a entrare in Parlamento Jole Giugni Lattari, la prima Sindaca donna in Italia Caterina Tufarelli Palumbo, la giornalista e scrittrice Clelia Romano Pellicano, la giornalista Adele Cambria e la contadina vittima della lotta al latifondo Giuditta Levato.

Donne molto diverse tra loro, caparbie, intraprendenti, coraggiose, che possono essere simbolo e stimolo per le generazioni attuali e future. Donne, madri, mogli, che si sono caricate sulle spalle i problemi della propria famiglia, che hanno combattuto per migliorare le condizioni della propria terra e che, slegandosi dai dogmi vigenti, hanno raggiunto l’autodeterminazione della propria posizione sociale.


PER APPROFONDIRE: Minoli punta sul racconto al femminile della Calabria


Sei donne molto diverse tra loro, caparbie, intraprendenti, coraggiose, che possono essere simbolo e stimolo per le generazioni attuali e future. Donne, madri, mogli, che si sono caricate sulle spalle i problemi della propria famiglia, che hanno combattuto per migliorare le condizioni della propria terra e che, slegandosi dai dogmi vigenti, hanno raggiunto l’autodeterminazione della propria posizione sociale.

Le location scelte

A fare da sfondo al racconto i luoghi della Calabria in cui le sei protagoniste hanno vissuto, per restituire un cammino ricco di incontri, familiari, amici, persone che a vario titolo le hanno conosciute e che hanno dato il loro prezioso contributo per ricostruirne la vita, il lavoro, le difficoltà e i successi. Nel progetto sono stati coinvolti autori, registi e professionisti calabresi e ogni storia permette anche di conoscere zone diverse della Calabria: Reggio Calabria e il suo mare, Cosenza, il lago Arvo, il Parco Nazionale della Sila, Crotone con il parco Archeologico di Capo Colonna, Gioiosa Ionica e Castrovillari.

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